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Medio Oriente, missile Houthi su Israele. Netanyahu promette vendetta

1 mese fa 1
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Per la prima volta un missile sparato dagli Houthi è riuscito a superare la contraerea alleata volando sopra il Mar Rosso e avvicinandosi a soli 35 chilometri dall'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv. All'aeronautica militare israeliana ci sono volute ben undici ore prima di dichiarare pubblicamente che il missile terra-terra lanciato dall'area costiera dello Yemen settentrionale domenica mattina alle 6:21 dal gruppo filo Iran degli Houthi era stato colpito da un missile intercettore, che non è però riuscito a distruggerlo completamente. L'ordigno si è spezzato in aria e la testata, così come altri detriti, è caduta a terra scavando un cratere che ha consentito ai terroristi filo iraniani di cantare vittoria, almeno per qualche ora. Le schegge sono cadute vicino a una stazione ferroviaria alla periferia della città di Modin causando danni e un incendio è scoppiato nella foresta vicino a Lod.

Missile dallo Yemen colpisce il centro di Israele: nessun ferito

L'episodio del missile balistico è ora motivo di un nuovo allarme. Il leader degli Houthi, Abdel-Malek al-Houthi, ha parlato nel primo pomeriggio di domenica, dopo che il lancio era stato rivendicato, avvertendo Israele che il gruppo «lancerà attacchi più massicci contro lo Stato ebraico, dopo il missile», che ha definito ipersonico. «Gli Houthi dovrebbero sapere che chiunque cerchi di fare del male a Israele pagherà un caro prezzo. Chi ha bisogno di un promemoria visiti il porto di Hodeida», ha avvertito il premier Benyamin Netanyahu durante la riunione di gabinetto del governo facendo riferimento ai raid del 20 luglio che hanno mandato in fumo metà del porto usato dalle milizie di al-Houthi per ricevere le armi inviate da Teheran. Alla minaccia di Netanyahu, gli Houthi hanno risposto con una provocazione, ovvero pubblicando un annuncio in cui avvertono i residenti di Tel Aviv, nel centro di Israele, che «l'area è una zona di guerra attiva e li invitano a evacuare nella zona umanitaria nel deserto del Negev». Copiando quindi il testo che usualmente l'Idf invia ai residenti di Gaza prima di bombardare una certa area.

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