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Redazione 17 maggio 2024 16:04
14.880 compravendite, con una contrazione del 7,7% rispetto al 2022 e un generalizzato aumento dei prezzi del 2,7%. Lo rileva l’Osservatorio immobiliare 2023, condotto dagli agenti immobiliari aderenti a Fiaip Torino (Federazione italiana agenti immobiliari professionali).
Un andamento che è analogo anche nel resto della provincia dove con 19.343 transazioni si registra un calo dell’11,2% e un lieve incremento dei prezzi dell’1,5%. Complessivamente nel torinese ci si contano 34.223 compravendite concluse nell’anno con il -9,7% rispetto all’anno precedente.
"Un buon numero di compravendite e i prezzi in crescita mostrano un mercato ancora dinamico e in buona salute. Nonostante la diminuzione delle transazioni, i prezzi nel 2023 sono in aumento, con incrementi maggiori nel capoluogo rispetto al fuori porta. Un costante e lieve rialzo che caratterizza il mercato torinese degli ultimi anni", commenta Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino.
I valori delle case vedono aumenti del prezzo medio al metro quadro in tutte le zone. Gli incrementi più significativi sono nelle aree semicentrali, come San Paolo, Parella, Cenisia, Santa Rita, Pozzo Strada, San Salvario e Aurora, ma anche alcuni quartieri periferici registrano aumenti di valore come Lingotto, tra i più alti in termini percentuali, Mirafiori sud e anche Barriera di Milano, che segna un lieve aumento. Incrementi determinati dal miglioramento delle infrastrutture in alcune microaree o sottozone.
Anche i prezzi delle abitazioni esistenti e da ristrutturare sono in rialzo, trainati dagli incrementi degli immobili riqualificati. Il centro è stato protagonista di diverse opere di riqualificazione e i prezzi hanno visto un lieve rialzo. Lo stesso vale per le aree semicentrali e alcuni quartieri più periferici in cui sono stati realizzati palazzi nuovi, importanti opere di riqualificazione o nuove infrastrutture.
Va considerato pure che le diverse agevolazioni fiscali sull’efficientamento energetico, ovvero sulle ristrutturazioni in generale, hanno indubbiamente favorito le vendite degli immobili da riqualificare, spronando il mercato dell’usato.
Quartieri e prezzi
I prezzi delle case nella città di Torino, in generale, nel 2023 hanno registrato un aumento di circa il 2,7% con una quotazione media generale di circa duemila euro al metro quadro. Zona Parella-Aeronautica, con il +5% e un prezzo medio al metro quadro di 1.700 euro, è capofila dei valori in positivo, beneficiando della vicina metropolitana, in cui sono sorti palazzi di nuova costruzione o sono state eseguite importanti opere di riqualificazione, sia dal punto di vista estetico che da quello dell'efficientamento energetico.
Il centro di Torino registra nel 2023 prezzi in lieve salita, risultato delle numerose opere di riqualificazione che sono state avviate o realizzate. Complessivamente il centro storico cresce del 2,7%. Piazza San Carlo vede un +2,2% e i prezzi medi più alti di Torino, poco sotto i 4.500 euro al metro quadro. Nell’area sud-ovest della città si registrano importanti i aumenti di prezzo per Cenisia e Pozzo Strada, rispettivamente del 4 % (2.285 euro al mq) e 4,2% (2.040 al mq).
A Borgo Po-Gran Madre-Crimea si registra un aumento medio dei prezzi del 2,5% e 2.890 euro al metro quadro. Crocetta segna un + 2,4% (2.550 euro al mq), anche Madonna del Pilone-Sassi-Bertolla incrementa del 2,4% (2.150 euro al mq).
La zona collinare vede un valore in crescita dell’1,7% (2.420 euro al mq), una ripresa iniziata già nel 2021, dopo qualche anno di calo, mentre Cavoretto ha valori stabili con lo 0,7% in più (2.250 euro al mq).
Zona Lingotto, con un aumento del 4,5% e un prezzo medio al metro quadro di 1.400 euro, beneficia dell'impulso della nuova viabilità e dalla stazione metropolitana, dal grattacielo della Regione e dal numero di persone che ora gravita nella zona. Anche la vicina Nizza Millefonti vanta un aumento del 4% con un prezzo medio al metro quadro complessivamente più alto, 1.730 euro.
Pozzo Strada è stato protagonista di diverse opere di riqualificazione energetica, come il complesso condominiale Teodosia. Anche Cenisia, che ha dalla sua la vicinanza a tanti servizi, vede valori in salita grazie alla buona influenza dell’Energy Center del Politecnico e delle Officine Grandi riparazioni. Zona San Paolo registra il +4% dei prezzi (2.000 euro al mq), Mirafiori Sud il 3,8% (1.420 euro al mq), Mirafiori Nord il 3,6% (1.490 euro al mq) e Santa Rita il 3,5% (1.770 euro al mq).
San Salvario segna il +4% (1.975 euro al mq), San Donato prende il 3% (1.630 euro al mq) trainata dalle vie più vicine al centro, corso Francia, via Cibrario e piazza Statuto. Cit Turin registra il 2,8% (2.600 euro al mq). Zona Aurora vede i suoi valori crescere del 4% con un prezzo medio al metro quadro di 1.390 euro.
Vanchiglia vanta prezzi in crescita del 3% con un valore medio di 2.600 euro al metro quadro, confermandosi come una zona ricercata, in cui la domanda di case è alta, sia per l’acquisto sia per la locazione, che dà spinta agli investimenti. Bene anche la vicina Vanchiglietta (+2,3%) si assesta a circa 2.200 euro al metro quadro.
Le altre zone registrano aumenti di prezzo più contenuti tra l’1 e il 2%. Lucento registra un miglioramento del 2% nei valori delle case (1.250 euro al mq) ed è influenzata positivamente dalla Continassa e dallo stadio della Juventus, da cui trae beneficio anche zona Vallette, in cui le abitazioni prendono l’1,3% (1.160 euro al mq).
Interessante anche Barriera di Milano che registra un aumento dei prezzi del 3% dopo anni in ribasso: segna il 3% in più, arrivando a un prezzo medio poco sopra i mille euro al metro quadro.
Borgo Vittoria e Madonna di Campagna hanno un modesto aumento dei prezzi delle abitazioni, che salgono rispettivamente dell’1,2% (1.285 euro al mq) e dell’1,6% (1.250 euro al mq). La zona di Regio Parco Sud (verso il confine con Aurora) registra l’1,5% in più nei prezzi (1.800 al mq). Mentre la zona Regio Parco-Barca segna il +1,6% (1.310 euro al mq). Falchera-Villaretto vede una lieve aumento dei prezzi dell’1,7%, soprattutto nella zona di Villaretto .
"La prospettiva per il 2024 è che ci sia un assestamento del mercato con un numero di compravendite in linea con il 2023 e prezzi in lieve aumento. L’ipotesi di crescita del mercato è legata al possibile calo dei tassi sui mutui ed è attesa sul secondo semestre dell’anno", conclude Lucia Vigna, delegata alla Comunicazione Fiaip e membro del Centro studio.