Meteo, allerta gialla in Piemonte: le zone interessate

Arrivederci caldo. La fase stabile con temperature estive che ha caratterizzato questi ultimi giorni il Piemonte, sarà bruscamente interrotta entro le prime ore di venerdì 12 luglio da un sistema perturbato di origine atlantica che indebolirà in maniera consistente l’anticiclone subtropicale lungo il suo bordo occidentale. In altre parole arriveranno: temporali, grandine e vento forte. "Nelle prossime 24-36 ore si assisterà a un drastico peggioramento delle condizioni meteo su gran parte della regione per l’afflusso di correnti decisamente umide e instabili a graduale rotazione ciclonica (da Sud-Sudest al suolo e da Sudovest sopra i 3.000 metri) - spiega Andrea Vuolo di Meteo in Piemonte - accompagnati dall’arrivo di aria fresca alle medio-alte quote della troposfera e da un ramo della corrente a getto (jet streak) che lambirà l’arco alpino occidentale nel pomeriggio-sera di venerdì, con un’ulteriore instabilizzazione della colonna atmosferica tra le Alpi e la medio-alta Pianura Padana, specie del comparto centro-occidentale"

Arpa Piemonte ha emesso per la giornata di venerdì 12 luglio un’allerta gialla per rischio idrogeologico per temporali sulla pianura Cuneese e su tutte le aree alpine e pianeggianti dal Torinese all’alto Piemonte, incluso Vercellese e Novarese. Gli unici settori esclusi dall’allerta meteo sono i rilievi alpini del Cuneese, pianure e colline dell’Alessandrino e la dorsale appenninica di spartiacque con la Liguria.

"I primi temporali riguarderanno le Alpi piemontesi e valdostane da metà/tardo pomeriggio di giovedì 11 luglio, con locali rovesci e temporali in estensione serale ai fondovalle e talora sulle vicine aree pedemontane, più probabili tra alto Canavese e VCO. Il calo del geopotenziale e la tendenza ad una curvatura ciclonica del flusso delle correnti in quota, favorirà tra la tarda notte e le prime ore della mattinata di venerdì, il transito di un primo sistema nuvoloso associato a rovesci e temporali anche diffusi (a carattere multicellulare) soprattutto a Nord di Torino verso Canavese, Biellese, medio-alto Vercellese, Novarese e VCO, con fenomeni già localmente intensi, insieme a possibili grandinate e forti raffiche di vento, in veloce transito da Sudovest verso Nordest".

"A seguire, entro le prime ore del pomeriggio, in concomitanza del graduale aumento del gradiente termico verticale tra il suolo e i primi 6 km di atmosfera - collegato all’ingresso di aria fredda in quota stante un fronte freddo in transito sul versante francese - e un accentuato shear direzionale dei venti, si formeranno rapidamente temporali sparsi su buona parte dei settori alpini, in successiva estensione alle pianure tra Cuneese, Astigiano, Torinese, Canavese e Biellese in direzione del Piemonte orientale. La possibile convergenza tra l’aria più fredda e umida in discesa dalle Alpi da Nordovest - collegata ai sistemi temporaleschi già formati - con un flusso prefrontale da Sud-Sudest nei bassi strati, unita ad alti valori di energia potenziale disponibile alla convezione (fino ad oltre 2.000 J/Kg), potrà dar luogo alla formazione di violenti temporali talora a carattere di supercella, con nubifragi, grandinate anche di medio-grandi dimensioni (fino a 3-5 centimetri di diametro) e tempestose raffiche di vento associate a episodi di downburst durante il transito dei sistemi temporaleschi, più probabili lungo e a Nord del Po verso il Piemonte centro-orientale e settentrionale nel tardo pomeriggio. Fenomeni in successivo graduale esaurimento nel corso della serata a partire da Ovest. Il tutto con un brusco calo delle temperature massime che rimarranno comprese tra 22 e 26°C su pianure e colline, localmente superiori solo sull’estremo Alessandrino orientale con picchi di 27-29°C".