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Miami, studente italiano arrestato e “incaprettato” in cella per 13 minuti

4 mesi fa 5
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Matteo Falcinelli, uno studente di 25 anni originario di Spoleto, è stato vittima di un arresto choc a Miami. Alla stazione di polizia di North Miami Beach, quattro agenti lo hanno "incaprettato" per tredici minuti. Con una cinghia hanno legato i piedi alle manette dietro la schiena e tirato, mentre il ragazzo li supplicava di smettere perché si sentiva spezzare. La notizia è stata riportata da Quotidiano Nazionale, e nel video delle violenze, riprese con le bodycam degli agenti, si vede una scena simile a quella che ha ucciso l’afroamericano George Floyd.

Gli agenti hanno sbattuto a terra Matteo Falcinelli premendogli il volto contro l’asfalto con il ginocchio e premendogli il collo. Il ragazzo ha rischiato di morire, e i video della tortura in cui grida “Please, please, please” sono stati acquisiti dal legale americano di Falcinelli nell’ambito del processo, che si è concluso con una sorta di programma rieducativo. Ora la famiglia del ragazzo, che frequenta la Florida International University, vuole sporgere denuncia per gli abusi.

L’arresto è avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 febbraio scorso. Il ragazzo entra in uno stript bar intorno alle 22:15, e come racconta Quotidiano Nazionale è solo, giù di corda dopo un brutto incidente del novembre precedente e non esce con gli amici per lo Spring break, l’inizio delle vacanze di primavera. Ordina diversi drink e a un certo punto si accorge che gli mancano i due cellulari. La ricerca si fa agitata, li ritrova all’ingresso del bar, ma dopo avere bevuto i drink ordinati precedentemente al bancone per lui e una ragazza i ricordi si fanno offuscati.

I poliziotti scriveranno di essere intervenuti perché il ragazzo ha creato problemi nel locale tanto da essere sbattuto fuori e di essersi opposto all’arresto, facendo resistenza agli agenti. Saranno gli amici a trovarlo neo giorni successivi e a pagare una cauzione da quasi 4mila dollari.

La famiglia di Matteo ha voluto denunciare le violenza soltanto adesso, quando il giovane ha accettato il programma disposto dal giudice che farà decadere i capi di imputazione per resistenza a pubblico ufficiale, opposizione all’arresto senza violenza e violazione di domicilio.

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