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Il derby di Milano parla olandese. Milan e Inter hanno pareggiato 1-1 nella stracittadina valida per la 23/esima giornata di Serie A: rossoneri avanti nel finale di primo tempo con Reijnders, pari nerazzurro in pieno recupero con De Vrij. Un risultato tutto sommato giusto, che anzi sta pure stretto all'Inter che ha colpito la bellezza di tre pali con Bisseck, Thuram e Dumfries. La squadra di Inzaghi si è lasciata preferire per il gioco espresso in campo, ma il Milan ci ha messo il cuore e il carattere e per pochissimo non stava per vincere il suo terzo derby consecutivo. Un punto che serve però a poco per la classifica delle due squadre, visto che l'Inter rischia di scivolare stasera a -5 dal Napoli capolista anche se con una gara in meno. Il Milan invece è ora a -5 dal quarto posto occupato dalla Juve anche se a sua volta ha una gara da recuperare.
Un pallido sole illumina ancora il Meazza, che per l'occasione sarà tutto esaurito. Nel Milan, Conceiçao fa debuttare dall'inizio il terzino inglese Walker mentre al centro confermato Tomori nonostante i rumors di mercato. In mezzo al campo Bennacer al posto dello squalificato Fofana. Ceduto Morata e in attesa di Gimenez, in attacco c'è Abraham con alle spalle Musah, Pulisic e Leao. Nell'Inter Inzaghi cambia un solo giocatore rispetto alla formazione che ha travolto il Monaco in Champions, dopo quasi un mese torna titolare a centrocampo Calhanoglu. Davanti confermata la coppia Lautaro-Thuram, così come sulle fasce Dumfries e Dimarco. In difesa Acerbi torna a disposizione ma parte dalla panchina, i titolari sono Pavard, De Vrij e Bastoni. In panchina anche l'ultimo arrivato Zalweski. Prima della partita suggestiva cerimonia in campo per l'inserimento di Andriy Shevchenko nella hall of fame del Milan, accolto dal vicepresidente onorario Franco Baresi. Nessuna coreografia nelle due curve, visto il divieto della Digos.
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Buona la partenza dell'Inter, più incisiva in avanti tanto da trovare il gol dopo 5' con Dimarco. Rete annullata però per un fuorigioco di Lautaro, autore dell'assist. Il Milan mantiene di più il controllo del pallone, ma fatica a costruire arenandosi puntualmente nei pressi dell'area di rigore avversaria. Il ritorno di Calhanoglu sembra restituire maggiori certezze ai nerazzurri, più armoniosi nei movimenti senza palla con Barella e Thuram sempre pronti nell'inserimento. Con il passare dei minuti è la squadra di Inzaghi a prendere in mano le operazioni, con il Milan che si ritrae per poi ripartire in contropiede con Leao e Pulisic. Poco dopo la mezzora altro gol annullato all'Inter per fuorigioco di Barella, autore dell'assist a Lautaro. I nerazzurri si trovano ad occhi chiusi nelle giocate e poco dopo ancora Lautaro si rende pericoloso con due conclusioni alte da buona posizione. La replica del Milan con Reijnders che dal limite costringe Sommer al calcio d'angolo. L'appuntamento con il gol per il centrocampista olandese è solo rimandato, al 45' è proprio lui a sbloccare il risultato ribadendo in rete una respinta corta di Sommer su tiro cross da sinistra di Leao.
Inizio di secondo tempo scoppiettante con l'Inter vicinissima al pareggio con Lautaro, Maignan salva la porta rossonera dopo una brutta palla persa sulla trequarti. I nerazzurri si riversano con foga nella metà campo avversaria, ma il Milan si difende con attenzione e quando riparte in contropiede è sempre pericoloso. Dopo un'ora finisce la partita di Calhanoglu, al suo posto dentro Zielinski. In campo anche Bisseck per Pavard e Carlo Augusto per l'ammonito Bastoni. Poco dopo annullato il terzo gol della serata all'Inter, di Lautaro, per un fallo di Dumfries su Theo. Nerazzurri anche sfortunati quando il neo entrato Bisseck colpisce un palo di testa su angolo. La gara si accende, diventa a tratti vibrante con interventi spettacolari in difesa da una parte e dell'altra. Inzaghi butta nella mischia anche Frattesi per Mkhitaryan e fa esordire Zalewski per Dimarco. Nel frattempo torna a farsi pericoloso il Milan con Reinders che da buona posizione calcia centrale. Cambi anche per Conceiçao: dentro Camarda per l'anonimo Abraham e Terracciano per Musah. Il forcing dell'Inter inizia a diventare incessante, nerazzurri di nuovo ad un passo dal pari con Thuram che colpisce un palo clamoroso in mischia su calcio d'angolo. Nel finale fuori nel Milan anche Leao e Pulisic, dentro Gabbia e Chukwueze. Conceiçao vara così una inedita difesa a cinque per difendere con le unghie e con i denti il vantaggio. Non solo, i rossoneri sfiorano anche il raddoppio in contropiede con Camarda. In pieno recupero incredibile terzo palo colpito dall'Inter, con Dumfries questa volta. La buona sorte sembra essere tutta dalla parte del Diavolo… ma non è così perché al 93' all'ennesimo assalto l'Inter trova il meritato pareggio con De Vrij in mischia su assist del neo entrato Zalewski. E' l'epilogo più giusto.