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Cresce il numero dei miliardari russi: nell'ultimo anno sono passati da 110 alla cifra record di 125. A dirlo è la consueta classifica annuale stilata da Forbes, che aveva registrato il più alto numero super ricchi in Russia nel 2021, quando erano 123. Se a seguito dell'inizio della guerra con l'Ucraina 10 miliardari non avessero rinunciato alla cittadinanza, quest'anno sarebbero stati ancora di più. Aumenta anche la ricchezza complessiva degli straricchi, che ammonta a circa 577 miliardi di dollari, con un aumento del 14% rispetto al totale dello scorso anno. Vediamo insieme chi sono.
I nuovi ricchi
Quest'anno si sono aggiunti alla lista 19 nomi nuovi. Secondo Forbes, la maggior parte dei nuovi arrivati hanno fatto fortuna nel settore dei consumi, dalla vendita al dettaglio, all'agricoltura e all'edilizia abitativa, e nel settore dei trasporti. Alcuni miliardari, come i proprietari di catene di abbigliamento, hanno approfittato della “fuga” di marchi stranieri dalla Russia, in seguito all'invasione dell'Ucraina, acquistando le attività russe di aziende straniere a prezzo scontato e aumentando notevolemente i loro ricavi. Il new entry più ricco è Ivan Tavrin (2,4 miliardi di dollari), che ha acquistato il sito di annunci Avito e altri beni da proprietari stranieri.
Il podio
Il russo più ricco quest’anno è l’ex presidente di Lukoil, Vagit Alekperov, la cui fortuna, stimata circa 20,5 miliardi di dollari l’anno scorso, è salita a 28,6 miliardi. Nella classifica globale è piazzato al 59esimo posto. A seguire, tra i russi più ricchi, troviamo Leonid Mikhelson, amministratore delegato della Novatek, il secondo più grande produttore di gas naturale della Russia. Al terzo posto c'è Vladimir Lisin, presidente dell'azienda siderurgica Novolipetsk, i cui stabilimenti sono stati oggetto di alcuni attacchi da parte di droni ucraini.
Altre menzioni d'onore
Il quarto russo più ricco è Alexey Mordashov, presidente della società siderurgica Severstal, che si è decisamente ripresa dopo le prime difficoltà palesate nei primi mesi di guerra. Al quinto, Vladimir Potanin, membro della cerchia ristretta di Putin che si è arricchito attraverso il controverso programma di prestiti per azioni negli anni '90.