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Il contratto per la consegna dei missili è stato firmato e così oggi l'esercito lituano ha ricevuto un serie di Bolide per un valore di circa 15 milioni di euro. Si tratta di missili progettati per il sistema di difesa aerea portatile a corto raggio Rbs-70. Queste armi, che contribuiranno a garantire un'esecuzione più efficiente dei compiti di difesa aerea, erano stati appaltati nell'autunno del 2022 alla svedese Saab Dynamics.
👍Great news! The @LTU_Army have received @Saab Bolide missiles that are designed for the RBS-70 short-range air defence missile system. The missiles will contribute to a more efficient performance of air defence tasks. pic.twitter.com/uEhYcC6JaM
— Lithuanian MOD 🇱🇹 (@Lithuanian_MoD) May 31, 2024
L'acquisto si inserisce nel piano di ammodernamento delle forze armate intrapreso dal ministro della Difesa lituano e a cui è destinato, per il 2024, un budget di oltre un miliardo di euro. Il ministero lituano ha dichiarato che il sistema è stato scelto per la sua «operatività e mobilità non impegnative e per essere completamente a prova di interferenze meccaniche ed elettromagnetiche».
Guerra, la Lituania si corazza contro Putin
La Lituania è uno di quei Paesi che sarebbe disposto a partecipare alla coalizione operativa anti russa, voluta dalla Francia. Sarebbe, cioè, una coalizione di volenterosi disposti a inviare in un primo tempo qualche decina di specialisti per individuare i bisogni di formazione e poi, in un secondo tempo, una missione di qualche centinaio d'istruttori militari in Ucraina. L'intenzione di blindarsi contro le mire espansionistiche del Cremlino è molto concreta. Tra le iniziative di Vilnius c'è anche il divieto di importazione di prodotti russi: almeno 3.000. Pur riconoscendone l'importanza, il ministro dell'Agricoltura lituano, Kestutis Navickas, ha sottolineato che la misura necessita di analoghe decisioni a livello comunitario per poter penalizzare seriamente i due Paesi. La lista pubblicata oggi va a integrare la lista di prodotti agricoli di origine russa e bielorussa approvata dal Parlamento lituano lo scorso aprile.