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Roma, 18 giu. (Adnkronos) - "Abbiamo sempre detto che eravamo contrari all'attacco a Rafah e abbiamo invitato il governo israeliano a non attaccare la città. Non si può accusare il governo italiano di non essere stato determinante, perché non ci è riuscito nessuno a fermare l'attacco a Rafah. Quindi non è colpa dell'Italia se l'attacco c'è stato. Perché, se non sono ci sono riusciti gli Stati Uniti, la Russia, la Cina, le Nazioni Unite, il Vaticano e il mondo intero, non si può pretendere che l'Italia sia il dominus che risolve i problemi del mondo". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un'audizione davanti alle commissioni congiunte al Senato.
"Noi siamo parte dell'Occidente - ha aggiunto Tajani - siamo parte dell'Unione Europea e siamo parte del G7, abbiamo fatto la nostra parte, ma non siamo in grado di risolvere i problemi del mondo se non ci riescono le prime potenze mondiali. Quindi, per carità, io comprendo le critiche, ma non è che si può pensare che l'Italia risolva tutti i problemi che esistono nel mondo. Ma possiamo lavorare sempre per la de-escalation".