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Monaco e l’ombra del massacro del ‘72: cancellata la scritta pro Hamas al villaggio Olimpico

9 mesi fa 9
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Nell’ex Villaggio Olimpico di Monaco di Baviera, che ora è utilizzato come residenza per studenti, dalla facciata di uno degli appartamenti è stata cancellata la scritta «Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera» , dipinta in caratteri arabi gialli su fondo blu. Il controverso slogan, sentito e letto più volte nelle manifestazioni filo-palestinesi, spiccava sotto il tetto di uno dei mini appartamenti della Conollystrasse, esattamente la via dove si trovava l’alloggio degli atleti israeliani trucidati dai terroristi dell'organizzazione Settembre Nero durante le Olimpiadi del 1972.

Per quanto sia rimasta lì la scritta in arabo è un mistero, forse settimane, forse addirittura mesi, probabilmente nessuno ha capito quale fosse il messaggio, vista la lingua. A rilevarla per primo è stato il quotidiano “Bild”, che ha fatto scalpore segnalando la vergogna dello slogan proibito in Germania proprio a pochi passi dal luogo dove il commando di fedayn palestinesi attaccò la squadra degli atleti israeliani durante la XX Olimpiade.

La Procura Generale di Monaco ha avviato un'indagine sul fatto attraverso il Commissario centrale per l'antisemitismo della magistratura bavarese, Andreas Franck. L’Unione Studenti , che gestisce gli alloggi studenteschi, e che non era a conoscenza della scritta, ha provveduto a cancellarla, riverniciando la parte della facciata della palazzina.

Lo slogan «Dal fiume al mare la Palestina sarà libera», probabilmente lo slogan più noto di Hamas, è stato proibito in Germania dallo scorso novembre, usarlo è un reato punibile ai sensi dell’articolo 86 comma a del codice penale tedesco: «Utilizzo di segni di organizzazioni incostituzionali e terroristiche», come accade per la svastica o il saluto hitleriano.

Il colpevole del reato rischia una multa pesante o fino a tre anni di reclusione. Il 5 settembre 1972, a pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi estive di Monaco, l’evento che doveva consegnare al mondo la nuova immagine gioiosa e colorata della Germania dopo la tragedia del nazismo, il gruppo terroristico palestinese Settembre Nero fece irruzione negli alloggi della squadra israeliana in Connollystrasse, uccidendo due atleti e prendendone in ostaggio altri nove.

La notte successiva il tentativo delle autorità tedesche di liberare gli ostaggi alla base aerea di Fürstenfeldbruck, dove erano stati trasferiti, fallì: tutti gli atleti israeliani e un agente di polizia tedesco furono assassinati dai terroristi. Morirono anche cinque degli otto aggressori.

Un memoriale nel Parco Olimpico, a pochi passi da Connollystrasse, ricorda le vittime dell’attentato.

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