ARTICLE AD BOX
Cade, insegue, raggiunge e stravince. Il fenomeno Tadej Pogacar si aggiudica la seconda tappa del Giro d'Italia 2024, la San Francesco al Campo - Oropa di 161 chilometri e si prende anche la maglia rosa. Una dimostrazione di forza mostruosa, quella del 25enne sloveno, un colpo da maestro soprattutto perché messo a segno su una delle salite più iconiche del ciclismo e dopo una caduta che gli aveva provocato un ritardo di 20 secondi. Divorato nel giro di pochi chilometri.
Tutto insomma è andato secondo il copione, nonostante la scivolata con foratura e il cambio di bici prima della salita: attacco a staccare gli avversari e arrivo trionfale in cima al Santuario, a ricordare le mitiche imprese di Marco Pantani che proprio a Oropa negli anni Novanta ha scritto una delle più memorabili pagine della sua epica carriera da scalatore.
Il capitano della Uae Emirates, che in carriera tra i tanti successi annoverà già due Tour de Frence, un bronzo mondiale e uno olimpico, ha anticipato il colombiano Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe) e il britannico Geraint Thomas (Ineos).
Con la vittoria, come detto, è arrivata anche la maglia rosa da capo-classifica strappata al campione ecuadoriano Narvaez. Primo degli italiani Lorenzo Fortunato (Astana), piazzatosi in quarta posizione. Domani la terza tappa, la Novara-Fossano di 166 chilometri. Ma la sensazione, dopo due sole tappe, è che con un Pogacar così agli avversari restino già poche speranze.