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TREVISO - Controllori picchiati per un biglietto. Prima il ragazzino li ha inseguiti e poi ha tirato loro due pugni, minacciandoli anche con un coltello. Botte, percosse e lame sono volate ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, nella zona di via Roma. Il protagonista dell’aggressione è un ragazzino di 16 anni, di origini straniere, con un precedente per furto, che si è scagliato contro due controllori di Mom. Pochi giorni fa questi ultimi lo avevano ripreso perché voleva salire sull’autobus senza biglietto.
E lui ieri li ha riconosciuti mentre si trovava nei giardinetti di via Roma, li ha inseguiti e li ha presi a pugni. E per fortuna loro sono riusciti a mettersi al riparo e a chiamare le forze dell’ordine. Ma non solo: nella foga, il minorenne se l’è presa persino con una vetrata della biglietteria di Mom, mandandola in frantumi. Tra l’altro poco più tardi sarebbe arrivato a dar man forte al ragazzo anche suo padre, che si è schierato in difesa del figlio. Dopo aver tentato la fuga, il 16enne è stato immediatamente rintracciato dalle forze dell’ordine, intervenute tempestivamente, che lo hanno portato in questura e denunciato.
I FATTI
Tutto è cominciato qualche giorno fa, quando il ragazzino di origini straniere era stato trovato a viaggiare a bordo di un autobus Mom senza titolo di viaggio. I controllori, una volta riscontrata l’infrazione, hanno sanzionato il 16enne. Al che, il ragazzo è esploso: proteste, offese e toni che si alzano. L’episodio sembrava essersi comunque concluso lì, se non fosse che ieri il giovane classe 2008, passando per i giardinetti di via Roma, proprio dietro la biglietteria, incrocia gli stessi controllori che gli aveva comminato la sanzione.
Ed ecco che parte l’aggressione: il giovane li insegue e iniziano a volare le botte. Si accanisce su di loro: prima tira un pugno e poi li minaccia con un coltellino svizzero. Una rissa lampo, dopo la quale il 16enne se l’è data a gambe, prima che qualcuno potesse fermarlo. Ma la sua fuga è stata breve: le forze dell’ordine, immediatamente allertate, si sono subito messe all’opera per rintracciare l’aggressore.
In brevissimo tempo, una volante lo ha intercettato poco distante dal luogo della violenza e lo ha portato in questura. Il 16enne è stato denunciato per percosse e minacce aggravate. E in questura si sono recati anche i controllori, a raccontare l’accaduto.
IL PRESIDENTE
Sull’episodio è intervenuto anche il presidente di Mom, Giacomo Colladon, fuori di sé per quanto successo: «Le regole sono uguali per tutti - tuona - Non se ne può più, ogni fine settimana a parlare di queste cose. Dove sono i genitori? Non ci sono». «Un plauso va alle forze dell’ordine, che sono intervenute subito, velocissime - aggiunge -. Il ragazzo era stato ripreso perché senza titolo di viaggio, ma il biglietto si fa ovunque per salire sull’autobus. Sono le regole. Altrimenti ognuno si faccia da sé le proprie leggi. Il ragazzo era addirittura minorenne. Bisogna davvero fare qualcosa. Abbassare a 12 anni l’età di punibilità, ad esempio, sarebbe sacrosanto».
Il fermo del 16enne è stato possibile grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine: «Si vede che di fatto è come se ci fosse già un presidio fisso. Se non ci fossero loro forse dovremmo chiedere tutto. Qui sarebbe il Bronx - afferma perentorio Colladon - Ma chi viene fermato poi deve anche restare dentro. Non che esca subito dopo». E aggiunge: «Fare il controllore, di questi tempi, è un mestiere pericoloso. Grazie a Dio, comunque, nessuno si tira indietro. È un lavoro che viene fatto con passione e attenzione».
L’azienda si dice pronta a denunciare: «Il ragazzo ha rotto anche i vetri della biglietteria. Certo che lo denunciamo. Dovrà pagare».