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Murazzi, infestazione di alghe nel Po: cosa si può fare e cosa sta facendo il Comune di Torino

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gio.ur

gio.ur 29 agosto 2024 08:51

È tutto sotto controllo. L'infestazione da Elodea Nuttallii - quelle che comunemente chiamiamo alghe del Po - è monitorata in modo costanza dalla Città di Torino. A spiegarlo è lo stesso Comune di Torino che a partire dall'estate 2022 - anno in cui sono comparse per la prima volta le alghe - ha attivato un tavolo di lavoro insieme ad Enea, Arpa, Regione Piemonte, Città Metropolitana, Università di Torino, Parco del Po piemontese e Amiat, che ha portato ad un costante monitoraggio e controllo del fenomeno.

Di cosa si tratta

L'Elodea Nuttallii è una specie esotica invasiva. Si tratta di una pianta non autoctona che è stata inserita nell'elenco delle piante non europee e infestanti per i nostri fiumi, perché non ha antagonisti e non appartiene ai nostri habitat. È caratterizzata da una fortissima capacità di riproduzione per via vegetativa, ed è proliferata in maniera abnorme in alcuni tratti cittadini del Po. In questi tratti cresce sfruttando le condizioni climatiche estreme (caldo torrido e periodi prolungati di siccità). Quest'anno, soprattutto a causa delle precipitazioni che hanno caratterizzato la prima parte dell'estate, si è presentata in misura minore rispetto al 2022

Il monitoraggio

La Città di Torino per monitorare la situazione ha effettuato un sopralluogo a inizio agosto e non sono state riscontrate condizioni preoccupanti e tali da giustificare interventi di eradicazione delle piante. La situazione, fanno sapere dal Comune, è costantemente monitorata e verrà effettuato un nuovo sopralluogo a inizio settembre in cui si deciderà se intervenire o meno. 

L'intervento

L'intervento corretto è di tipo manuale, con rimozione tramite sradicamento di porzioni di vegetazione nei tratti in cui questa è presente con le bancate più cospicue. Questo tipo di intervento serve per evitare che la pianta si possa diffondere in altre parti del fiume, trasportata dalla corrente, e infestare nei punti nei quali oggi non è ancora arrivata. 

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