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Il presente è bellissimo, un Napoli in lotta per lo scudetto e di scena domani a Monza contro l’ultima della serie A. Gli azzurri non possono permettersi passi falsi nel duello con l’Inter: «Faccio prima i complimenti per la semifinale di Champions League. L’Inter è in corsa su tutte le competizioni e questo conferma quanto sia stato importante il nostro cammino. Siamo ancora a tre punti e quindi abbiamo il dovere di crederci». Il Napoli non vince in trasferta da 91 giorni: «Siamo stati anche sfortunati, ma finora abbiamo avuto tanta regolarità tra rendimento in casa e in trasferta. E’ da tanto che non vinciamo fuori e quindi ci proveremo contro il Monza. Ricordo un Roma-Lecce, i salentini erano già retrocessi, ma vinsero all’Olimpico e i giallorossi persero lo scudetto. Ovviamente abbiamo tutto da perdere, ma una squadra che lotta per lo scudetto deve saper gestire la pressione».
Riflessione amara
Antonio Conte aveva parlato di un Napoli competitivo nel giorno della sua presentazione da allenatore azzurro e i risultati gli stanno dando ragione. Manca soltanto un ultimo step: «Ma io ho detto tanto, alcune situazioni si sono avverate, altre no, come nel caso di Kvaratskhelia. Di sicuro ho capito che certe cose dopo otto mesi non si possono fare».
E il riferimento al mercato di gennaio con l’addio del georgiano e il mancato arrivo di un sostituto all’altezza non sembra puramente casuale. Conte poi ha preferito non aggiungere altro: «Parliamo della partita».
Rafa Marin titolare
Toccherà allo spagnolo debuttare dal primo minuto in campionato: «Abbiamo solo due difensori centrali disponibili e quindi gioca lui. Buongiorno? Stiamo valutando il suo recupero e non fissiamo date. Di sicuro la situazione in difesa non è semplice, ma non cerchiamo alibi. Domani andiamo in campo per vincere».