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I tre giovani dispersi, un ragazzo e due ragazze, nel fiume Natisone avrebbero un'età presunta tra i 17 e i 25 anni. E' quanto ipotizzano le forze dell'ordine e i soccorritori sulla scorta delle testimonianze raccolte e dalla visione dei filmati messi a disposizione dai passanti che erano nella zona al momento dell'incidente.
Scomparsi nel Natisone, l'allarme
L'allarme è stato lanciato attorno alle 13.30.
Sul posto stanno operando i vigili del fuoco di Udine con squadre di terra e soccorritori fluviali alluvionali, supportate da Drago 141, l'elicottero del Reparto Volo del comando di Venezia. Da Venezia sono giunti anche i sommozzatori assieme ad operatori specializzati degli altri tre comandi Vvf del Friuli Venezia Giulia. Alle ricerche sta partecipando anche l'elicottero del servizio sanitario regionale Fvg. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli.
La testimonianza
E' stato un passante a lanciare l'allarme per i tre ragazzi bloccati dalla piena del fiume Natisone, a Premariacco (Udine). Lo apprende l'ANSA da fonti investigative. Il passante stava transitando sul ponte Romano quando ha udito le urla disperate di aiuto. A quel punto ha chiesto l'intervento dei vigili del fuoco, cercando di rassicurare i ragazzi invitandoli a mantenere la calma. Nel frattempo, numerose altre persone si sono fermate sul ponte e hanno assistito impotenti alla drammatica scena in cui i tre, vinti dalla corrente, si lasciano andare nel tentativo di agganciare la fune protesa dai vigili del fuoco, ma mancano la presa e finiscono nella forra sottostante, trascinati dalle acque.
L'abbraccio
Il livello dell'acqua del Natisone in Friuli è salito in pochi minuti e i tre ragazzi, ora dispersi a causa della piena del fiume, sono stati trascinati dalla corrente. I giovani, che non sospettavano il pericolo, sono stati sorpresi e, mentre l'acqua arrivava loro progressivamente alle caviglie e poi alle ginocchia continuando a salire, si sono abbracciati tentando forse in questo modo di costituire una difesa più forte alla violenza delle acque. Queste, però, in pochi istanti sono diventate ancora più violente e l'abbraccio non ha tenuto, i tre sono stati sballottolati in varie direzioni. Nello stesso tempo i vigili del fuoco dall'alto di un ponte, ad alcune decine di metri di altezza, avevano posto un'autogru. Da questa è stata allungata una scala al di sopra del Natisone, e alcuni vigili hanno lanciato funi alle quali i ragazzi avrebbero potuto afferrarsi. La corrente ha trascinato i tre e nessuno di loro è riuscito ad aggrapparsi alla corda. Le ricerche dunque si sono spostate in direzione della corrente.