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Nautica, l'eccellenza italiana è in lutto: scomparso Paolo Vitelli fondatore del gruppo Azimut-Benetti

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La Nautica è in lutto. E non solo quella italiana che è una delle più importanti del mondo. In ogni angolo del pianeta, infatti, chiunque si interessi di barche sa chi era Paolo Vitelli. L’imprenditore torinese, che non aveva più un ruolo operativo nella sua azienda, è improvvisamente scomparso per un incidente domestico, battendo violentemente la testa dopo una caduta. Sono stati inutili tutti i tentativi di rianimarlo. La figlia Giovanna, brillante imprenditrice che ha preso il posto del papà come presidente del gruppo Azimut-Benetti, era in vacanza in Giappone dove è stata tempestivamente avvisata. Storia straordinaria quella di Vitelli, un italiano “self-made man” che, con una ferrea volontà ed un talento straordinario, è cresciuto negli anni raggiungendo i vertici mondiali del suo settore per affermarsi poi anche in altri campi.

Il suo amore ed il suo credo era indubbiamente la Nautica. Nato a Torino il 4 ottobre del 1947, Paolo Vitelli si è laureato in Economia nel capoluogo piemontese nel giugno del 1970. L’anno prima, brillantissimo studente, aveva dato concretezza alla sua passione che veniva dal mare. Fondò l’Azimut, non un costruttore di barche com’è oggi, ma una società che si occupava del noleggio per gli appassionati di vela. L’appetito vien mangiando e gli orizzonti dell’imprenditore erano molto ampi. Già nel 1975, un lustro più tardi, la Azimut cambiò target e, dal fornire servizi, passò a plasmare natanti. Il primo fu l’AZ 43’ Bali che divenne subito un successo spingendo in alto Azimut che, solo un decennio più tardi, fu protagonista del salvataggio della Benetti.

Lo storico marchio tricolore che affondava le radici nel secolo precedente: era stato fondato nel 1873 e diventato famoso per la realizzazione di maga yacth.

Con l’acquisizione, che poteva essere un’incognita, Vitelli ampliò il business trasformando il suo gruppo in un eccellenza mondiale, fatta di maestria tecnologica e artigianale sempre supportata dai conti in ordine. Attualmente l’azienda, orgoglio del made in Italy, svolge la sua attività in sei cantieri. Le imbarcazioni griffate coi celebri brand prendono il largo da Avigliana in Piemonte, Savona in Liguria, Viareggio e Livorno in Toscana, Fano nelle Marche e Itajai in Brasile. Molto ampia l’offerta che va, da meno di 10 metri con il marchio Azimut, agli oltre 100 con i super yacht unici al mondo firmati Benetti.

Il fatturato dall’ultimo anno nautico 2023-2024 è stato di 1,3 miliardi di euro, un’attività che da lavoro a 2.500 persone direttamente che almeno raddoppiano con l’indotto. Cosa straordinaria, ed eccellente per la nostra bilancia dei pagamenti, è che il 95% della produzione viene esportata in oltre 80 paesi di tutto il pianeta per mezzo di una rete globale di dealer assistiti e guidati dell’azienda. Con questi numeri Azimut-Benetti è diventato il primo gruppo mondiale che realizza yacht sopra i 24 metri.

Vitelli si è interessato anche di porti e marine contribuendo alla costruzione di approdi turistici a Varazze, Viareggio e Livorno in Italia, nella città vecchia di La Valletta a Malta e a Mosca, sul lago Himki, in Russia. L’imprenditore illuminato ha anche realizzato una catena di “Hotel de Charme”, restaurando antichi fabbricati a Chamonix in Francia, a Champoluc e a Mascognaz, dove amava andare, in Valle d’Aosta, per i quali ha ricevuto l’onorificenza di “amis de la Vallée d’Aoste”. Vitelli è stato dal 1974 al 2018 console onorario di Norvegia, dal 1998 al 2006 presidente di Ucina e dal 2013 al 2015 deputato della Repubblica.

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