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Nissan-Honda, al lavoro per fusione: supergruppo da 9 mln di veicoli. In borsa Nissan +23,7%, anche Renault sugli scudi:+6

3 settimane fa 5
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Honda e Nissan sono in procinto di sedersi intorno a un tavolo per avviare trattative per una fusione. Ne danno notizia il quotidiano Nikkei e l'agenzia Bloomberg. Notizia che viene rilanciata da Il Sole 24 Ore. A quanto si apprende, le due aziende stanno vagliando l'opportunita di operare sotto una nuova holding. La firma di un memorandum of understanding sarebbe imminente, e nei piani delle due aziende ci sarebbe anche l'inclusione di Mitsubishi Motors, societa di cui Nissan e gia il principale azionista, con il 24% delle azioni. Dalla fusione nascerebbe un super gruppo da 9 milioni veicoli prodotti, per volumi (dati 2023) grande quanto il Gruppo Volkswagen e di poco inferiore a Toyota.

Le possibili nozze tra Honda e Nissan in Giappone scaldano i motori del settore automotive. Alla Borsa di Tokyo (-0,72% in chiusura) le azioni della casa produttrice di Micra sono salite del 23,7% raggiungendo il massimo storico di 417,6 yen (pari a 2,72 dollari) dopo essere state sospese dalle negoziazioni in avvio di seduta, mentre Honda ha perso il 3,1%. L'indiscrezione, diffusa ieri in serata dal quotidiano Nikkei, ha visto arrivare stamane una parziale conferma sulla trattativa da parte di Honda che - all'Afp - ha detto che l'operazione è “tra le possibilità”, ma che “nulla è stato deciso”. I due gruppi “stanno esplorando varie possibilità di collaborazione, per sfruttare i rispettivi punti di forza”, ha invece risposto Nissan. E cosi' a Parigi (Cac +0,2%) brilla Renault - ha il 22% del capitale di Nissan - che guadagna il 5,96% a 2,65 euro.

Nel dettaglio, in base alle indiscrezioni di stampa, Honda sta esplorando la possibilità di una fusione con la sua connazionale in difficoltà Nissan, per competere meglio con Tesla e le aziende cinesi nel settore dell'elettrico. L'accordo tra le due società - rispettivamente la seconda e la terza del Giappone dopo Toyota - potrebbe essere il più grande del settore auto dopo la fusione da 52 miliardi di dollari tra Fiat Chrysler e Psa nel 2021, che ha dato vita a Stellantis. Secondo Nikkei, le quote delle due aziende nella nuova entità, insieme ad altri dettagli, saranno decisi in seguito.In ogni caso, secondo Jefferies, l'eventuale fusione potrebbe essere utile a Renault. Accelererebbe infatti lo scioglimento della storica alleanza tra Nissan e la casa francese, che dall'anno scorso sta gradualmente riducendo la sua partecipazione nel gruppo giapponese. Il Gruppo guidato da Luca de Meo, dopo la vendita di un blocco di azioni pari a circa il 5% a settembre, è già sceso dal 40,42% (quota a dicembre 2023) al 22,73% nel capitale dell'azienda giapponese.

Nissan si era opposta a una fusione con Renault, ma una fusione con Honda "potrebbe essere considerata più equilibrata ed equa", ha detto all'AFP Tatsuo Yoshida, analista di Bloomberg Intelligence. Per Nissan, aggiunge, "una fusione fornirebbe una tregua a breve termine" dalla forte pressione finanziaria: il gruppo ha annunciato all'inizio di novembre che taglierà 9.000 posti di lavoro a livello mondiale e taglierà le sue capacità produttive di fronte al crollo delle vendite, soprattutto in Cina, a fronte della concorrenza dei marchi elettrici locali.

Nel frattempo a Milano (Ftse Mib +0,1%) gli investitori studiano gli effetti della notizia anche su Stellantis (+0,14%), che si aggiungono alle implicazioni il patto sancito ieri col Governo.

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