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Quello di Ivan Juric alla Roma sembrava un destino già scritto. Nella vita esistono cose più semplici di subentrare a campionato in corso in una squadra costruita male dopo che una dirigenza assente ha deciso di esonerare l'ex capitano dei giallorossi e beniamino dei tifosi Daniele De Rossi. Ma l'ex Toro ha sempre dato prova di essere un guerriero, sia in campo sia in panchina. E - và ricordato - si è trattata della sua prima esperienza alla guida di una big.
"Oggi ero allo stadio a vedere la partita con il Bologna. È evidente che la squadra è in difficoltà. Mi dispiace per Juric, è un professionista serio ma ha commesso degli errori, probabilmente ha trovato una situazione nella quale non è stato in grado di incidere come avrebbe immaginato". Così all'Adnkronos l'ex attaccante della Roma Zbigniew Boniek dopo il ko in casa con il Bologna a cui ha fatto seguito l'esonero di Ivan Juric. "Sul nome del nuovo allenatore preferisco non sbilanciarmi, io non avrei esonerato De Rossi e tanti problemi che poi sono venuti fuori si sarebbero evitati", aggiunge Boniek.
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"Ora la situazione alla Roma è molto complicata. Secondo me è stato fatto un grosso errore esonerando De Rossi a settembre - ha spiegato invece Stefano Colantuono -. Mi è sembrata allora e ancor più oggi una scelta immotivata. Juric è un ottimo professionista ma è arrivato in una situazione molto complicata e non è riuscito a venirne fuori. Non ha tutte le colpe ma sappiamo che quando le cose vanno male paga l'allenatore".