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Non paga la sosta e aggredisce l'ausiliario del traffico che finisce all'ospedale: caccia a un furgone bianco a Orbassano

1 mese fa 7
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Gli ha chiesto di pagare la sosta e per tutta risposta è stato preso a schiaffi. L'aggressione è stata così violenta che l'ausiliario incaricato al controllo nelle aree blu del comune di Orbassano è finito all'ospedale. È successo venerdì 2 agosto al mattino, intorno alle 11, in via dei Mulini, all'altezza del teatro Pertini. L'automobilista multato era alla guida di un furgone bianco a cui tutti in paese ora stanno dando la caccia. Immediata la denuncia della sindaca Cinza Maria Bosso non appena venuta a sapere dell'accaduto: “Il fatto di violenza accaduto nel nostro territorio è grave e vergognoso - ha dichiarato la prima cittadina - l’aggressione perpetuata verso le persone rappresenta sempre un fatto gravissimo, che condanniamo. A maggior ragione quando avviene nello svolgimento delle proprie funzioni lavorative".

Il Comune augurando alla vittima una piena ripresa della salute e dell’attività lavorativa garantiscce che sarà fatta giustizia: "Sarà mia cura dare specifico indirizzo alla polizia municipale a prestare ulteriore attenzione al controllo già capillare del territorio. Faccio inoltre appello alla cittadinanza affinché effettui tutte le segnalazioni necessarie a individuare questi spiacevoli accadimenti”.

A pochi giorni dai fatti è arrivata anche un comunicato stampa dell’azienda Abaco Spa con sede legale a Padova e amministrativa a Montebelluna (Treviso), incaricata di gestire gli stalli blu nel comune di Orbassano: "Intendiamo denunciare il fatto molto grave accaduto la settimana scorsa ai danni di un nostro collaboratore", si legge nella nota. "Il nostro collaboratore - spiegano da Abaco Spa - al quale va tutta la nostra solidarietà, mentre svolgeva il suo lavoro, è stato preso a sonori schiaffi in faccia dall’utente trasgressore, che gli ha procurato danni all’orecchio e una prognosi di 7 giorni, con la necessità di cure all’ospedale San Luigi. L’episodio è stato prontamente denunciato ai carabinieri di Orbassano e al Comune, guidato dalla sindaca Cinzia Maria Bosso. Da tutti arriva un giudizio unanime di condanna per fatti di tale gravità, non ammissibili in un Paese civile come il nostro. A nessuno piace pagare una contravvenzione, ma sappiamo perfettamente che queste si rendono necessarie qualora vengano violati dei regolamenti. E questo vale anche per i parcheggi: se tutti parcheggiassero dove gli fa più comodo, per tutto il tempo che desiderano, senza rispettare divieti di sosta, passi carrai, marciapiedi e la libera viabilità delle strade, le nostre città diventerebbero invivibili e insicure. I regolamenti della sosta, al contrario, vengono studiati attentamente dai Comuni e dagli Enti concessionari per garantire l’ordine, la vivibilità e la sicurezza in un determinato luogo. Per altro, gli accertatori della sosta sono dei Pubblici ufficiali, adeguatamente formati, ai quali l’articolo 12-bis del Codice della Strada, introdotto nel 2020, concede specifici poteri di vigilanza e sanzione, conferendo loro funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di fermata e sosta, funzioni prima di allora riservate esclusivamente agli agenti di Polizia stradale”.

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