Scatta il piano contro il "turismo selvaggio" a Roccaraso (L'Aquila), la cittadina dell'Alto Sangro chiamata a fare i conti con l'invasione dei bus provenienti dalla Campania che, la scorsa domenica, hanno paralizzato la strada statale 17, creando anche problemi per l'ordine pubblico. Un movimento di persone e mezzi che ha destato malumori e spinto diversi soggetti ad annunciare esposti.
Le contromisure decise dalle forze dell'ordine e dalla Prefettura dell'Aquila sembrano avere scoraggiato le agenzie di viaggi campane. Solo 60 bus si sono, infatti, registrati finora sul sito istituzionale del Comune di Roccaraso. Nella riunione operativa in Questura, questa mattina, si è fatto il punto sulla gestione dell'afflusso. Non solo la circolazione a targhe alterne (numero pari questa settimana) dei bus turistici, ma anche due punti di carico e scarico individuati lungo la Statale 17: la prima zona filtro sarà allestita a Roccaraso nei pressi dell'Istituto Alberghiero e l'altra a Castel di Sangro al confine con il Molise. Il dispiegamento di forze dell'ordine e protezione civile sul territorio supererà le cento unità.
"La riunione è stata convocata per decidere gli impieghi e le modalità del servizio. Comunque l'impiego sarà aumentato notevolmente rispetto alla scorsa settimana" dichiara il questore dell'Aquila, Enrico De Simone, che ha presieduto il vertice. Alle stelle i prezzi per il pernottamento: sei le strutture roccolane disponibili sulla piattaforma Booking.com. Il costo di una camera, con check-in il sabato e check-out la domenica, varia dai 193 ai 309 euro.
Qualche disdetta è arrivata per il fine settimana, ma i numeri sono più che buoni secondo il presidente dell'associazione albergatori, Valentino Valentini: "Abbiamo avuto un incremento delle presenze turistiche del 60% solo a gennaio e registriamo il tutto esaurito fino al primo fine settimana di marzo". Intanto la Sima (Società italiana di medicina ambientale) parla di "allarme ambientale ed ecosistema a rischio". Il motivo è da ricercare nelle emissioni di Co2. Il turismo, infatti, ne genera il 5% a livello globale. "Quanto visto la settimana scorsa a Roccaraso, quando migliaia di turisti hanno invaso la località montana con pullman e auto private generando un caos senza precedenti, ha effetti negativi diretti sull'ambiente e sugli ecosistemi locali" dice il presidente Alessandro Miani.
Un appello ai campani arriva dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: "Come sempre sono gli eccessi a fare male, dobbiamo rispettare da napoletani i luoghi dove andiamo come noi pretendiamo che chi viene a Napoli rispetti i nostri. Il principio di reciprocità è fondamentale".
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