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Daniele Priori 08 gennaio 2025
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L’arte di strada conquista la prima serata di RaiUno con Dalla strada al palco, nuovo show del venerdì sera sulla rete ammiraglia della Rai a partire dal 10 gennaio.
Cinque puntate per arrivare a proclamare il miglior artista di strada d’Italia e un programma che porterà i telespettatori dritti dritti verso la “settimana santa” di Sanremo e al tempo stesso un omaggio a quella che è una scelta di libertà da parte di artisti dentro l’arte ma fuori da tante gabbie imposte dallo showbusiness. Su tutte quella del politically correct tema su cui si è soffermata Bianca Guaccero, personaggio televisivo del momento e conduttrice in prima serata, quest’anno per la prima volta a fianco a Nek che si considera ancora “un musicista prestato alla televisione” nonostante Dalla strada al palco venga da un triennio di successi su RaiDue, valsi la promozione sul primo canale e ora guardi addirittura oltreconfine. “Sono già tante le richieste che giungono da tutta Europa per esportare il format italiano” ha raccontato Simona Ercolani, ceo e direttrice creativa Stand by me, coproduttrice del programma assieme alla Rai.
Bianca, lei ha esperienze o ricordi legati al mondo degli artisti di strada?
«Sì. Spesso mi è capitato di fermarmi incantata ad ascoltare qualcuno che suonava. L’arte, del resto, è un’esigenza umana di esprimersi e penso resti tale in qualsiasi posto essa venga proposta».
Gli artisti di strada per loro stessa natura sono spiriti liberi. C’è qualche regola dello showbusiness dalla quale, se potesse, vorrebbe liberarsi anche lei?
«Sicuramente il fatto che oggi non si possa di fatto più dire nulla. C’è sempre la paura di sbagliare qualcosa. Non ci si sente liberi neppure a fare dell’ironia. Penso in particolare a chi fa il comico. Mi sembra che a volte ci sia una gogna un po’ esagerata su tutto...».
Sta vivendo un momento d’oro. Deve tutto alla recente vittoria a Ballando con le stelle?
«È un momento bellissimo che vorrei non finisse mai più! (Sorride). La vittoria a Ballando con le stelle è stata una grossa soddisfazione al termine di un percorso che per me è stato importante. Adesso arriva una nuova avventura e non potevo essere più felice che affiancare Nek. Filippo è una persona generosa che mi ha subito coinvolta a 360 gradi e si fida».
Possiamo dire che è nato un sodalizio artistico di successo?
«Quello lo deciderà il pubblico.
Noi mettiamo al servizio del palcoscenico tutte le nostre passioni senza pensare troppo al giudizio».
Cosa significherà per lei condurre un programma in prima serata su RaiUno?
«Beh l’approdo alla prima serata di RaiUno non è solo un upgrade per il programma ma anche per me che vengo da 20 anni di set...».
Si è data un obiettivo legato questa esperienza?
«Me ne sono dati due: anzitutto raccontare la purezza dell’arte fine a se stessa che è esattamente ciò che mi ha convinto a salire sul carrozzone. Poi far ballare Nek (Ride). Così come spero di poterlo affiancare nel canto».
Tutto quello che serve per tornare a Sanremo alla conduzione del PrimaFestival. Cosa ha provato per essere stata coinvolta nel cast dal direttore artistico Carlo Conti?
«Per me questa sarà la seconda volta a Sanremo in una veste diversa. La prima volta fu nel 2008 con Pippo Baudo e Piero Chiambretti. È bellissimo, perché ricordo che quando lasciai quel palco pensai: che peccato, perché questa esperienza la fai una volta e poi... Speravo proprio di tornare! Ci sono voluti 17 anni, però torno! (Sorride). Sicuramente con una consapevolezza diversa rispetto ad allora, con ancora più gratitudine, perché oggi mi rendo veramente conto. L’incoscienza aiuta. La consapevolezza fa capire quanto si è privilegiati e fortunati. E questa per me, come essere qui a Dalla strada al palco, è una ulteriore promozione».