Olimpiadi: nuoto, ciclismo e tennis. Ecco cosa c'è da sapere oggi 27 luglio

PARIGI. 1. Ambizioni di platino

Platino come i capelli di Martinenghi che oggi si tuffa nei primi 100 rana di queste Olimpiadi. Inizia il nuoto e l'Italia capisce subito quanto pesa. Quanto vale lo sa, parecchio: questa nazionale è ormai stabilmente tra le migliori del mondo, qui però si capisce se il livello di un collettivo importante tocca il vertice. Se la classe media ca in paradiso. Il crash testa che misura il delta tra finalisti e medaglie lo fanno Razzetti nei 400 misti e la 4×100. Batterie la mattina (dalle 11) e finali la sera (dalle 20,30). Traccia nascosta. Sempre acqua, ma dai tuffi: nel sincro da 3 metri un'occhiata a Bertocchi-Pellacani, dalle 11, è meglio darla.

4. 400 metri di sfida

Ancora nuoto ma i 400 metri stile libero alla Défense meritano un posto a parte. Katie Ledecky, oro nella specialità nel 2016, contro la campionessa australiana Titmus, contro il fenomeno MacIntosh, ancora adolescente. Tutte hanno firmato il record del mondo che ora è tornato a Titmus. Una spremuta di agonismo in vasca. Finale alle 20.55.

3. Ganna alla riscossa

Appuntamento alla cronometro su strada, è la gara giusta e il chiodo fisso sbagliato. Da levare di torno. Ganna è rimasto giù dal podio per 2 secondi nel 2021, ora ci prova in quella che dovrebbe essere la sua ultima Olimpiade, su un percorso che gli piace, in una città che lo diverte. Partenza nel pomeriggio, l'azzurro al via alle 17,20, gare allo start un'ora prima. Si tifa.

4. Tennis di casa

Oggi si inizia a giocare al Roland Garros e c'è Paolini in programma. Per una volta, rarissimo, Sinner ha sbagliato uscita. Molto prima di capire che non avrebbe potuto esserci, ha rifiutato la candidatura popolare a portabandiera. Il ruolo non era disponibile (per averlo, in Italia, devi aver vinto un oro), ma lui lo ha gentilmente allontanato a prescindere dai canoni di selezione: «Per noi tennisti, i Giochi sono uno dei tornei importanti, per altri è tutto». Finisce che Zidane passa la torcia a Nadal che poi la fa arrivare a Serena Williams e sulla riva della Senna attende il fuoco Amelie Mauresmo. Va così. Nel momento clou dell'emozione. Non proprio marginale.

5. Ginnastica da brividi

Gara a squadre al maschile a Bercy, l'Italia mancava da 12 anni e si ripresenta nella giornata che aspetta una delle stelle di questo seguitissimo mondo, il giapponese Daiki Hashimoto. Due ori a Tokyo, l'uomo che ha rianimato il Giappone depresso dai Giochi senza pubblico e ora ritrova la folla.
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