Omicidio di Hamza Moutik a Torino Aurora, è caccia all'assassino che è scappato

Non ci sono ancora tracce dell'uomo, quasi certamente connazionale della vittima, che nella serata di venerdì 23 agosto 2024 ha accoltellato al petto, nel corso di una lite avvenuta sotto un ponteggio di un palazzo di corso Giulio Cesare angolo corso Emilia a Torino, il 26enne marocchino Hamza Moutik, morto poi all'ospedale Giovanni Bosco per le ferite riportate nella mattinata di ieri, domenica 25. Il fendente mortale gli ha lesionato il cuore e un polmone. Chiaramente il fuggitivo è ricercato praticamente ovunque e sono in corso tutti gli accertamenti per identificarlo.

Le indagini sono condotte dagli agenti della squadra mobile della questura cittadina, con il coordinamento del pm Alessandro Aghemo, che al momento sembrano non scartare alcuna ipotesi. Quelle più accreditate sono legate allo spaccio di droga, fenomeno molto diffuso in quel tratto del corso e più volte denunciato dai residenti, per cui i due avrebbero avuto la feroce discussione culminata con l'accoltellamento.

Ci sono poi ipotesi più residuali come quella di una vendetta per motivi personali. Alcuni testimoni hanno detto che Moutik potrebbe avere commesso violenza sessuale su un altro giovane, che sarebbe appunto colui che lo ha poi colpito. Al momento questa versione non sta trovando però sufficienti riscontri. C'è naturalmente anche l'ipotesi di una lite per futili motivi al termine della quale l'assassino potrebbe avere perso la testa, sferrando le coltellate poi rivelatesi fatali.

Continua a leggere le notizie di TorinoToday, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale WhatsApp