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Organalia 2024, il viaggio musicale attraverso il territorio: concerti fino a luglio tra Canavese, Valli di Lanzo e Biellese

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Redazione

30 aprile 2024 13:25

La celebre serie di concerti Organalia è pronta a deliziare nuovamente il pubblico con un calendario di 21 esibizioni, che si terranno dal 1° maggio al 27 luglio fra il Canavese, le Valli di Lanzo e il Biellese. Un appuntamento da non perdere per coloro che apprezzano la musica per organo, che offre l'opportunità di assistere a performance di illustri organisti nelle chiese più suggestive dell'area metropolitana. Il festival si estende su un'ampia area, coinvolgendo i comuni di San Maurizio Canavese, Villanova Canavese, e molti altri, abbracciando il Ciriacese e le Valli di Lanzo, così come il Canavese e alcune località del Biellese.

Il concerto di apertura avrà luogo il 1° maggio alle 21:00 nella storica Chiesa Plebana di San Maurizio Canavese, con una performance intitolata "Souvenir de Naples". L'Ensemble Andromeda, un gruppo di talentuosi musicisti che comprende voci e strumenti vari, promette di incantare gli ascoltatori con un repertorio che celebra la ricca tradizione musicale napoletana, spaziando dal sacro al popolare. La serie proseguirà il 4 maggio a Villanova Canavese, dove la Chiesa di San Massimo diventerà palcoscenico per il Dare Quartet e il loro "Contaminazioni barocche".

L'edizione 2024 prevede domenica 9 giugno anche un concerto a Moncalieri, un evento per inaugurare il restauro dell'organo costruito da Felice Bossi nel 1854 e collocato all'interno della Chiesa della Arciconfraternita di Santa Croce.

Nella stagione concertistica di quest'anno verranno presentati tutti i repertori musicali relativi alla letteratura per organo, partendo dal Rinascimento con brani di Giovanni Pierluigi da Palestrina per giungere, attraverso tutte le fasi del Barocco al Romanticismo e alle esperienze novecentesche e contemporanee. Si potranno ascoltare repertori di rara esecuzione quali i compositori napoletani del XVII secolo, accanto a contaminazioni che accostano il Barocco propriamente inteso (Telemann, Pachelbel, Handel, Bach) ai compositori contemporanei neo-barocchi (German, Lang, Young).