Ospedale alla Pellerina, il referendum non si farà. Il comitato: "Andremo al Tar"

Redazione 28 luglio 2024 20:22

Non ci sarà il referendum popolare per decidere se costruire o meno il futuro ospedale nel parco della Pellerina. La commissione consiliare del Comune ha respinto la richiesta dei cittadini, in particolare del comitato 'Salviamo la Pellerina', che nelle scorse settimane avevano raccolto quasi 1700 firme tra gli abitanti della zona. Pertanto, il progetto prosegue e nell’area attualmente occupata dalle giostre, tra corso Lecce e corso Appio Claudio, sorgerà il nuovo ospedale che sostituirà il Maria Vittoria e l’Amedeo di Savoia, ormai insufficienti per le esigenze sanitarie dei torinesi.

Nel documento ufficiale del Comune si legge che il referendum è stato considerato inammissibile poiché "l’oggetto non rientra nelle materie di esclusiva competenza locale", e inoltre perché "anche in caso di esito favorevole della consultazione, l’organo comunale competente non potrebbe deliberare o provvedere in maniera definitiva". Questo rappresenta un ulteriore ostacolo per i cittadini che, da mesi, cercano di impedire la costruzione del nuovo ospedale, temendo che avrà un impatto negativo su clima e ambiente nell'area del parco, uno dei grandi polmoni verdi del quartiere Parella. I residenti temono anche problemi di viabilità e carenza di parcheggi.

Nonostante la bocciatura del referendum propositivo, il comitato Salviamo la Pellerina non si arrende e annuncia la possibilità di ricorrere al Tar, definendo la decisione come un grave attacco alla partecipazione e alla sovranità popolare. "Prendendo atto della condivisione dei vizi riscontrati da illustri giuristi sul parere espresso dalla commissione referendaria e della loro disponibilità ad appoggiare un nostro ricorso al Tar, chiederemo subito la partecipazione di tutta la cittadinanza, anche attraverso la raccolta di contributi economici spontanei", si legge in una nota del comitato.