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ANCONA Versa la caparra per trascorrere una decina di giorni in una splendida casa vacanza con vista mare, ma quando arriva a destinazione scopre il bluff. L’alloggio esisteva, ma era occupato da una famigliola che lì viveva abitualmente. È stata una donna di Macerata a cadere in una delle truffe più ricorrenti sulla spiaggia di velluto, soprattutto nel periodo estivo. La vittima ha perso 700 euro: dopo essersi resa conto del bluff, era corsa dalle forze dell’ordine per sporgere denuncia. La caparra per la casa con vista mare L’iter investigativo ha stretto il cerchio attorno un milanese di 30 anni che risulta essere irreperibile. Pur essendo sparito apparentemente nel nulla, ieri si è aperto il processo nei suoi confronti per truffa di fronte al giudice Maria Elena Cola. A difendere l’imputato c’è l’avvocato Paolo Zaccaria. Stando a quanto emerso nel corso delle indagini, la donna aveva versato la caparra nel febbraio del 2022. I soldi, 700 euro, servivano a fermare uno splendido appartamento a poca distanza dal mare di Senigallia, libero nella settimana tra il 18 e il 29 agosto 2022. La donna aveva adocchiato la casa vacanza su un sito web, contattando il proponente. Sul portale c’erano le foto dell’appartamento. Nulla di cui dubitare, sembrava essere tutto a norma. Era così partito il bonifico a titolo di caparra per trascorrere in quella casa dieci giorni di puro relax, fatto di sole, mare, passeggiate e drink sorseggiati al tramonto. Sembrava un sogno. I soldi erano veicolati, stando alle indagini, sul conto corrente intestato al milanese finito a processo.
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IL VIAGGIO A SENIGALLIA
Arrivato il momento della tanta desiderata vacanza, la maceratese - una donna di mezza età - insieme alla sua famiglia si era recata a Senigallia, pronta per prendere possesso dell’abitazione. Arrivata al civico, aveva suonato il campanello, pensando di trovare all’interno la persona con cui si era interfacciata virtualmente sei mesi prima. Avrebbe dovuto prendere le chiavi. Invece, ad attenderla c’era un’amara sorpresa. Nell’appartamento c’era la famiglia proprietaria dell’immobile. Quell’alloggio non era mai stato messo in affitto da chi ne deteneva la proprietà. Addio 700 euro e pure la vacanza a Senigallia.
IL TRUFFATORE
La donna, subito dopo aver subito la truffa, aveva provato a mettersi in contatto con l’imbroglione, ma lui si sarebbe reso irreperibile, non rispondendo mai al telefono. Considerando la situazione, la vittima non aveva potuto far altro che correre dalle forze dell’ordine e sporgere denuncia. Per risalire al presunto truffatore, è stato necessario risalire alle coordinate dal conto corrente dove erano veicolati i soldi della caparra.