Paola Turci e Pacoda a Scenario Montagna: un dialogo tra musica e parole

 Scenario Montagna, il festival delle valli montane e piemontesi, si chiude il 12 agosto con un ultimo appuntamento d’eccezione. Al Palazzo delle Feste di Bardonecchia, alle 21, la cantautrice Paola Turci e uno dei più popolari e influenti giornalisti musicali italiani, Pierfrancesco Pacoda, presentano “Musica e parole”, a metà tra concerto e intervista. Tre decenni di carriera raccontate attraverso la voce e le note dell’artista romana e del critico che si occupa di linguaggi, culture e stili di vita giovanili, con un’attenzione particolare alla musica.

Paola Turci è un'artista poliedrica che ha saputo reinventarsi nel corso della sua carriera. Dai primi successi a Sanremo, fino alle sperimentazioni più recenti, la Turci ha dimostrato una continua voglia di esplorare nuovi orizzonti. Dalla musica alla letteratura, dal teatro alla televisione, la sua creatività non conosce confini.

Esordisce poco più che ventenne a Sanremo tra le Nuove Proposte per poi affermarsi ben presto tra i “big” come autrice raffinata e performer carismatica: arrivano infatti ben tre consecutivi Premi della Critica proprio a Sanremo. Negli anni 2000 esplora nuove frontiere artistiche, mettendo in scena con il ballerino Giorgio Rossi Cielo – Voce danzante e corpo sonoro, uno spettacolo in cui le sue canzoni dal vivo vengono interpretate in gesto e in movimento anche dal danzatore.

Nel 2009 pubblica il romanzo Con te accanto, scritto insieme a Eugenia Romanelli. Nello stesso anno conduce in radio La mezzanotte di Radio Due. Il 2014 la vede pubblicare l’autobiografia Mi amerò lo stesso, e nel 2015 l’album Io sono. Nel 2017 torna al Festival di Sanremo con il brano Fatti bella per te che si classifica al quinto posto e anticipa il disco Il secondo cuore.

Nello stesso anno diventa coach di canto ad Amici di Maria De Filippi. Nel 2019 è di nuovo a Sanremo, questa volta con L’ultimo ostacolo. Il 2022 è l’anno in cui torna sulle scene da indipendente con il brano Caramella. Nel 2024 propone a Belve Ma dimme te, la sua prima canzone in dialetto romano, ispirata ad Anna Magnani.

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