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Papa Francesco ancora ko per la bronchite, all'udienza non legge: nessun cenno al (criticato) intervento a Sanremo

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Stavolta Papa Francesco non ha accennato nemmeno ad usare il bastone per fare ingresso nell'Aula Paolo VI, era davvero troppo debole, e si è presentato ai fedeli per la catechesi settimanale sulla carrozzina spinta da un inserviente. E' stato avvicinato allo scranno, lui si è alzato a fatica e aiutato a sistemarsi. L'applauso della gente è stato caloroso, i presenti si sono resi conto della fatica che ormai gli comporta portare a termine tanti gesti semplici, come alzarsi, sedersi, camminare, restare in equilibrio. Accanto a lui è sempre l'entourage solito delle udienze, sotto la militaresca supervisione di padre Leonardo Sapienza che si mette accanto e nulla sfugge al suo sguardo vigile.

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La parola è poi passata al Papa che al microfono ha dato il benvenuto a tutti, è chiaro che avrebbe dovuto leggere la riflessione biblica preparata ma anche stavolta, come ormai da qualche settimana in qua, si capisce che non ce la fa.

Francesco si mostra ormai per quello che è, un anziano ottantottenne fortemente influenzato e così con una autenticità disarmante prende in mano i fogli, li guarda di sfuggita e poi cerca comprensione dalla platea dicenso: «mi spiace ma con la mia bronchite non posso, ma la prossima volta spero che possa. Lì leggerà il sacerdote». I fogli passano di mano e vanno così a uno dei sacerdoti, e stavolta il compito tocca a don Pierluigi Giroli, che si avvicina al microfono e attacca la lettura.

Al termine il Papa ha ripreso la parola per chiedere la pace nel mondo. «Non siamo fatti per uccidere». Rammenta gli anziani, gli ammalati e la prossima festa di Cirillo e Metodi, santi venerati soprattutto nell'Est. Nessuna parola, invece, sull'intervento fatto ieri sera a Sanremo, un intervento registrato che è stato criticato stamattina tantissimo anche in curia. 

La prossima volta del Papa sotto i riflettori e le telecamere di tutto il mondo sarà sabato, in occasione della visita a Cinecittà, per il Giubileo degli Artisti, sempre che le sue condizioni di salute restino invariate. Al momento il programma è tutto confermato ma in Vaticano, ormai, si naviga a vista. Cinecittà è una struttura storica nella quale sono stati girati in passato tanti film del neorealismo che hanno accompagnato la giovinezza papale, tuttavia in questo periodo questo glorioso un ente statale – collocato sotto il ministero della Cultura e dell'Economia - sta annegando tra i debiti e probabilmente, ancora una volta, il governo dovrebbe correre ai ripari con un massiccio piano di finanziamento (a spese dei contribuenti italiani). 

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Papa Francesco ha continuato la catechesi (basato sul tema della speranza giubilare) e ha terminato con un veloce saluto con baciamano ad una decina di vescovi,  poi è stato fatto risalire sulla carrozzella e riportato a Santa Marta. 

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