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Parchi e giardini a Torino: i 6 più belli tutti da vedere

4 mesi fa 3
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Torino è una delle città più verdi d'Italia. Con un patrimonio di alberi da fare invidia, conta sul suo territorio, in collina e in pianura, tantissimi parchi e giardini. Tra i più noti ed estesi certamente il Parco del Valentino, quello della Pellerina e della Colletta, ma sono tanti gli angoli verdi di cui poter approfittare per una passeggiata o semplicemente per trascorrere qualche ora all'aria aperta. A seguire un elenco di quelli da visitare almeno una volta. 

I 6 parchi e giardini più belli di Torino

  • Giardini Reali (piazzetta Reale 1) . Immerso nel cuore di Torino, un capolavoro di verde e architettura svela i suoi segreti. Si tratta dei Giardini Reali, un'oasi di bellezza che si estende su sette ettari, racchiusa tra i Bastioni sabaudi, dove storia e natura si intrecciano in un'armonia perfetta. Le origini dei Giardini Reali risalgono al XVI secolo, all'epoca di Emanuele Filiberto di Savoia. Nel corso dei secoli, hanno subito importanti modifiche, riflettero il gusto e lo stile delle diverse epoche. Dopo un lungo restauro durato oltre cinque anni, i Giardini Reali hanno finalmente riaperto al pubblico nel 2021 e oggi si compongono di 3 aree distinte: Il Giardino Ducale; il Giardino delle Arti e il  Boschetto.
  • Orto Botanico. Nato nel 1800 come Regio Orto Botanico, oggi questo giardino ospita una collezione vastissima di piante e fiori provenienti da ogni angolo del pianeta. Un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura, dove è possibile compiere un viaggio botanico senza uscire dai confini della città. Tra le diverse aree dell'Orto Botanico, meritano una menzione speciale: il boschetto, dove passeggiare tra alberi secolari e immergersi nella natura incontaminata; l'alpineto, un angolo di montagna ricreato in miniatura, dove ammirare le tipiche piante alpine in fiore; il giardino fra aiuole fiorite e piante ornamentali provenienti da tutto il mondo; la serra tropicale con piante rigogliose e temperature elevate; la serra delle succulente e la serra delle piante del Sud Africa, un viaggio virtuale in terra africana, con piante tipiche del continente.
  • Parco Europa (via Nuova 26). Si trova in collina, sul punto più alto di Cavoretto. Mozzafiato il panorama su tutta la città e davvero gradevoli i prati in pendenza, tra le panchine coperte dagli alberi che contribuisono a farne uno dei luoghi più romantici della città. Le prime terrazze risalgono al 1737 per volere del marchese Carlo F.M. d'Ormea. I lavori per farne parco pubblico iniziarono nel 1954 e si conclusero nel 1961.
  • Il Giardino della Principessa di Palazzo Madama (piazza Castello). Inaugurato nel 2011, questo giardino riapre in primavera, offrendo un'oasi di pace e bellezza nel cuore della città. Situato sui tre lati del castello, nel fossato, è protetto da alte mura che li separano da Piazza Castello. La sua realizzazione è avvenuta seguendo le indicazioni contenute in antichi documenti, ricreando così l'atmosfera tipica dei giardini medievali. I Giardini Medievali sono suddivisi in tre aree principali: l'hortus dove si coltivano ortaggi, erbe aromatiche e piante medicinali, proprio come si usava nel Medioevo; il viridarium, ossia un bosco e un frutteto, dove si possono ammirare alberi ad alto fusto e alberi da frutto tipici dell'epoca e il iardinum domini, Il giardino del principe dove si coltivavano fiori pregiati e piante esotiche. 
  • Parco della Tesoriera (corso Francia 192) .Oltre ad essere un'oasi verde nel cuore di Torino, è avvolto da un'affascinante leggenda. Si narra che un cavaliere nero, forse il fantasma del Tesoriere del Re, Ajmo Ferrero di Borgaro, appaia galoppando tra gli alberi al calar del sole. Ma il parco, che per questo è anche chiamato Giardin dël Diav,  non è solo mistero, è anche bellezza. Al suo interno, infatti, sorge la magnifica Villa Sartirana, conosciuta anche come Villa Tesoriera. Costruita nel Settecento, la villa è un raffinato esempio di architettura suburbana. Circondata da un vasto prato verde alla francese, la villa domina il panorama con la sua eleganza e imponenza. Al centro del prato, una grande fontana a zampilli completa l'armonia del paesaggio. 
  • Parco Rignon (corso Orbassano 200).  Un tempo parco privato della famiglia Provana di Collegno, ultimi proprietari della Villa Amoretti che sorge al suo interno, il Parco Rignon è oggi un'oasi di pace e bellezza a disposizione di tutti. Varcando il cancello, si viene accolti da un doppio filare di tigli che conduce all'interno del parco, dove maestosi esemplari di faggio, quercia e ippocastano offrono un riparo dalla frenesia cittadina. Oltre alla sua bellezza naturale, il Parco Rignon ospita diverse strutture che ne arricchiscono l'offerta: la Biblioteca Villa Amoretti; il Centro d'incontro anziani e il Salone dei Centomila.

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