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Klaus Davi 11 novembre 2024
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Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Il settimo figlio)
Superata l’onda lunga di Harry Potter e del Signore degli Anelli, l’industria cinematografica si pose il problema di consolidare il filone dark fantasy puntando su un prodotto ad alta tecnologia ma anche con forte impatto emotivo. Dieci anni fa debuttava nelle sale Il settimo figlio del regista russo Sergej Bodrov.
La critica stroncò la pellicola giudicandola un polpettone pacchiano. Riproposta nella seconda serata di venerdì su Italia 1, questa favola dal sapore gotico-medievale ha sbancato l’Auditel col 7.5% di share e picchi dell’8%. Ad avvincere giovani e meno giovani una trama ambientata in un passato dominato da forze oscure con al centro la figura maligna di Mamma Malkin, la strega più potente, e il mago Gregory, che per sconfiggerla deve trovare assolutamente una persona: il settimo figlio di un settimo figlio. 7 è un numero sacro per Islam, buddismo, cristianesimo e, giocando sui rimandi magici della kabbalah, questo plot ha decisamente coinvolto la platea tv. Qualcuno tirerà fuori la storia che il “misticismo” è di destra quindi spazzatura. Ma forse è semplicemente il cinema moralista e iper politicizzato ad aver un po' rotto le scatole.