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"È un grave errore solo pensare che la sinistra sia rinata": Fausto Bertinotti lo ha detto in un'intervista al Tempo in riferimento all’evento per l’Autonomia a cui hanno preso parte quasi tutte le forze progressiste. In ogni caso, secondo lui, le manifestazioni di oggi non sono minimamente paragonabili a quelle del passato: "Assolutamente no! Ai miei tempi c’era una sinistra che conquistava il mondo, qui invece siamo di fronte a una che ha appena finito di perdere in quasi tutta Europa. Questo è, senza ombra di dubbio, il momento della sconfitta del movimento operaio e di ciò che rinasce in quel campo".
Su quello che potrebbe essere il futuro della sinistra, invece, lo storico leader di Rifondazione Comunista ed ex presidente della Camera ha detto: "Tutte le forze di opposizione dovrebbero dismettere le loro sovranità e metterle a disposizione per un processo costituente, che determini la possibile nascita di una grande organizzazione che si opponga, in modo unitario, alle politiche dell’attuale governo. Per cambiare davvero ognuno dovrà mettersi in discussione".
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Sulla possibilità che venga indetto un referendum sull'Autonomia, infine, Bertinotti ha spiegato: "Meloni voleva far parlare i cittadini. Facciamoli esprimere e vediamo cosa vogliono. Se perdi il referendum potrebbe essere la tomba della sinistra, ma se lo vinci potrebbe essere una chance per le opposizioni. In un quadro in cui le destre tendono a essere unite e le sinistre a dividersi, potrebbe favorire convergenze che diversamente non ci sarebbero state. Qui, d’altronde, non si devono fare delle coalizioni per vincere. Bisogna solo condividere una battaglia".