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Povia cacciato da Nichelino, il sindaco annulla il concerto: "Posizioni no vax, contro l'aborto e omofobe"

3 settimane fa 2
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Povia non farà parte della giuria del talent show alla festa patronale di San Matteo di Nichelino. Il cantante era stato scelto dagli organizzatori per l'appuntamento in programma per venerdì 20 settembre e avrebbe dovuto essere il presidente della giuria. Poi avrebbe dovuto tenere un piccolo concerto. Il Sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo, ha deciso di rescindere il contratto per le sue posizioni sui diritti civili.

Su Facebook Povia si è sfogato spiegato il suo punto di vista su quanto accaduto ed è nata una polemica che è andata anche oltre i confini torinesi. "Concerto annullato numero 40. Aveva chiamato l'organizzatore di un talent, di cui avrei dovuto essere presidente di giuria, con l'eventuale esibizione, con tanto di contratto firmato, con una locandina e tutto il resto. Viene presentato il progetto in giunta, qualcuno si mette di mezzo e viene messo il veto. Ve lo dico senza polemica, ma non mi piace soffrire in silenzio". 

"Sono una persona normale, con la coscienza pulita, poi arriva sempre quella ciliegina un po' 'marcina' sulla torta e ti viene annullato un concerto. Fa male dentro. Io sono una persona con delle idee, le espongo con delle canzoni soprattutto, mi piace trasformare in musica delle tematiche che nessuno trasforma più in musica, perché appunto se lo fai poi ti si chiudono le porte. Infatti come ti discosti un attimo dall'idea di qualcun altro, e magari quel qualcun altro ha anche un potere decisionale, ti mette un veto e viene fuori che un concerto già contrattualizzato, con la locandina e la pubblicità, viene annullato dal giorno alla notte. E poi ti dicono che ti pagano lo stesso la penale, ma io non voglio soldi per un'esibizione che non ho fatto. Io vorrei esibirmi", ha detto, invitando anche i nichelinesi, se vorranno, a chiedere spiegazioni per questa decisione.

Il sindaco di Nichelino sul concerto annullato di Povia

Al telefono abbiamo sentito il sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo, che a TorinoToday ha ricostruito la vicenda, spiegando la sua decisione: "Povia era stato proposto per essere componente di una giuria di un'iniziativa che si chiama Nichelino Got Talent. Io ignoravo che dovesse esibirsi, lo sapevano gli organizzatori. Io se l'avessi saputo non l'avrei sicuramente inserito nella programmazione. Quello è un aspetto che curano loro direttamente".

"In considerazione delle posizioni di quest'artista ho scelto di revocare il contratto. Non è una questione politica, ma è semplicemente legato alle posizioni che quest'amministrazione ha su dei temi che riteniamo importanti per la comunità come la posizione sull'aborto e la posizione sul contrasto all'omofobia. Mi riferisco anche alla posizione tenuta dal personaggio nel periodo del Covid quando ha manifestato la sua contrarietà ai vaccini. Ha diritto per carità di dire quello che vuole ma nella scelta della programmazione culturale della nostra città uno così preferiamo che non partecipi alle esibizioni", ha sottolineato.

"Non è un problema di "etichetta di destra", non abbiamo delle buone relazioni anche con soggetti di destra. Io ritengo che Povia abbia strumentalizzato questa situazione e non dico altro in merito sinceramente. Ritengo che le sue posizioni siano lontane dalla destra moderata che caratterizza il nostro Paese. Questa è la prima osservazione che faccio. Se lui fa concerti molti concerti durante l'anno buon per lui. Sostiene, però, che quaranta gli sono stati annullati: penso che sia un unicum nel panorama della scena artistica. Forse qualche domanda dovrebbe farsela, ma ognuno è libero di pensarla come vuole. Sinceramente ribadisco che avrei ancora tollerato se avesse partecipato come componente di giuria, ma siccome il contratto, a mia insaputa, prevedeva anche una sua esibizione ho preferito evitare che lui utilizzasse questa nostra piazza in un evento così importante per veicolare delle posizioni che sono lontanissime dalle nostre e credo che siano lontane anche dal principio democratico del nostro Paese", ha evidenziato.

"Povia ha invitato i nichelinesi a chiedere spiegazioni per la mia decisione? Le risposte che ho visto tra ieri e stamattina sui social mi fanno pensare, viste le testimonianze e i messaggi che io ho ricevuto in privato, che ho fatto proprio bene. Si è scatenata una campagna d'odio sui social della città e addirittura anche su qualche post della mia pagina che non c'entrava niente che mi confermano di aver fatto la scelta migliore", ha concluso.

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