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E’ tornata la malaria? “Non è così, assolutamente no, è inutile dare falsi allarmi”. L’epidemiologo Massimo Ciccozzi chiosa così sugli altolà che stiamo vedendo da qualche giorno in prima pagina circa un caso “autoctono” a Verona, di cui però non si trovano conferme visto che quell’esemplare di zanzara non è stato trovato”.
Eppure suona così bene nei titoli di giornale: “Era da 40 anni che non accadeva”. Ma non è la base perché nulla di inquietante accada.
“Stiamo vedendo da circa 7-8 giorni un allarme dietro l’altro, io non so più come fare, perché mi intervistano tutti e non so come neutralizzare queste paure inutili, assurde, che non hanno senso.
Bisogna semplicemente dire le cose come stanno, la verità: allarmare le persone quando è il caso di allarmare, farle stare normalmente tranquille quando c’è da stare normalmente tranquilli. La malaria l’abbiamo eradicata negli anni 70, se lo dovrebbero ricordare tante persone. Non è tornata. Non torna perché non abbiamo il clima adatto, non abbiamo le condizioni ambientali. Non abbiamo più le paludi“.
“Nemmeno Covid e influenza si sono potenziati”
“E’ un evento molto raro che l’influenza prenda il cervello e faccia danni, in più poiché non fa statistica, non vedo perché dirlo ed allarmare le persone. Questo io non lo ritengo giusto.
Come non ritengo giusto l’articolo di Repubblica sul fatto che Covid e influenza saranno terribili. Ma chi l’ha detto? Harry Potter? Beh, perché se qualcuno ha con Harry Potter un filo diretto e Harry Potter con la sua bacchetta magica, con la famosa palla di vetro, ci dice qualcosa, beh allora alzo le mani. Ma se non c’è la bacchetta magica, non c’è la palla di vetro, io me ne starei zitto.
In merito agli esperti che cedono a questi allarmi, “Purtroppo molte volte sono forme iconografiche, cioè mi voglio far vedere, mi voglio far intervistare. Io spero sempre che queste persone studino e si applichino prima di parlare, prima di dire. Noi abbiamo detto tante cose, ma l’abbiamo detto una volta che abbiamo studiato scritto un articolo pubblicato scientificamente quindi riconosciuto“.
Ascoltate l’intervista completa nel VIDEO | Lavori in Corso, 8 novembre 2024