Sono stati "I Marte" ad aprire l'edizione 2024 dell' Uno Maggio Libero e pensante" di Taranto, il concerto che nel capoluogo ionico celebra la festa dei lavoratori. Lo spettacolo si sta svolgendo nel parco archeologico delle Mura Greche, ed è organizzato dal Comitato dei cittadini e lavoratori liberi e pensanti e vuole trasmettere un messaggio di speranza per il futuro usando la musica per esprimere vicinanza al "dissenso pacifico manganellato". Il concertone "vuole essere più che mai un grido di resistenza, presenza civica, vicinanza ai movimenti che lottano ogni giorno", hanno dichiarato alla vigilia dello spettacolo i direttori artistici Antonio Diodato, Roy Paci e Michele Riondino. Sul palco ci saranno anche Brunori Sas, Serena Brancale, Cristiano Cosa, Valerio Lundini e I VazzaNikki, Mannarino, Marlene Kuntz e Francesca Michielin oltre ai vincitori del contest Musica ControLeMafie, i Malvax. Lo spettacolo è una maratona di 12 ore condotta da Valentina Petrini, Andrea Rivera, Martina Martorano e Serena Tarabini. Speciale guest sarà la Uno Maggio Orchestra, una "super band" creata per l'occasione, composta da musicisti straordinari come Roberto Angelini alle chitarre, Fabio Rondanini alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Adriano Viterbini alle chitarre, Andrea "Fish" Pesce alle tastiere, Rodrigo D'Erasmo al violino, Vincenzo Lato alle percussioni, Francesco Fratini alla tromba, Simone Alessandrini al sax e Tahnee Rodriguez ai cori.
"Ringrazio tutti i compagni del Primo Maggio di Taranto. La vostra solidarietà e il vostro supporto mi sono di grande aiuto per affrontare la situazione in cui mi trovo". È il contenuto di un messaggio che Ilaria Salis, l'antifascista italiana detenuta in Ungheria, ha fatto recapitare agli organizzatori del concerto Uno Maggio Taranto libero e pensante, tramite suo padre Roberto che salirà sul palco e lo leggerà stasera. "È grazie alla vostra solidarietà e supporto spero che presto finisca questo incubo", conclude Salis.
Riondino: 'Mai auspicherei violenza'
"Mai auspicherei violenza, men che meno su qualcuno che ha legittimamente vinto le elezioni e che per questo ci governa. Io non li ho votati, non condivido le loro idee e mi impegnerò, lotterò perché la loro sconfitta politica avvenga il prima possibile". Lo ha detto Michele Riondino che con Antonio Diodato e Roy Paci è il direttore artistico dell'Uno Maggio Taranto libero e pensante, il concerto alternativo in corso nel capoluogo ionico che così festeggia la giornata dei lavoratori. Riondino ha parlato dal palco sotto cui è stato affisso uno striscione con la scritta "Dal 1965 cambiano gli attori ma restano i tumori", frase che riporta all'ex Ilva. L'attore ha parlato anche di chi "capovolge la storia e la realtà" e che riesce a farlo "procedendo a piccoli passi in modo che l'accettabile diventi ragionevole e alla fine il ragionevole diventi legale". "Si procede a piccoli passi e lo ha pensato bene chi ha deciso di piazzare anti abortisti nei consultori, chi ha definito i partigiani morti in via Rosella 'una banda musicale di semi-pensionati e non nazisti delle SS' (il riferimento è alle parole del presidente del Senato, Ignazio Larussa, ndr)".
"Capovolgere la realtà significa alludere, capovolgere una fotografia può significare alludere ma comunque la si giri resta sempre quella immobilità definitiva", ha continuato Riondino in riferimento al suo post di qualche giorno fa in cui ha pubblicato un pensiero sulla importanza del 25 aprile allegando una foto capovolta in cui era ritratto il presidente del Senato. "Si possono sbagliare modi e tempi ma una cosa dovrebbe essere chiara a tutti e per essere ancora più chiaro prendo in prestito le parole del presidente partigiano, Sandro Pertini quando disse che 'tutte le idee vanno difese e rispettate tranne il fascismo' che è la morte di tutte le idee e dei diritti. Buon primo maggio a tutti", ha concluso.
Brunori Sas: 'La piazza conta'
"Il messaggio che io mi sento di mandare è che siamo vicini e che dobbiamo essere sempre più vicini. Per questo bisogna fare queste cose qua e dobbiamo dire che la piazza conta". Lo ha detto Brunori Sas, arrivando al parco archeologico delle mura greche di Taranto dove è in corso lo spettacolo per il primo maggio, rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto un commento sul messaggio inviato agli organizzatori del concerto da Ilaria Salis, l'attivista detenuta in Ungheria. "Io penso che in questo momento, noi dobbiamo cercare di riportare le persone a entrare in relazione con la propria parte emotiva, con la parte empatica, con l'idea che questa cosa qui, questo concerto è una cosa importantissima", ha aggiunto. Brunori torna a Taranto per la terza volta e "quest'anno sicuramente c'è più di una ragione per essere qui - ha spiegato - perché il clima intorno ci spinge istintivamente, passionalmente a partecipare a questo Uno Taranto con più cuore, se ancora ce n'era bisogno, rispetto alle stagioni passate".
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