Home SignIn/Join Blogs Forums Market Messages Contact Us

Primo Maggio, il corteo cambia percorso: in che strade sfileranno i lavoratori

4 mesi fa 4
ARTICLE AD BOX
gio.ur

gio.ur 29 aprile 2024 15:39

La grande novità del corteo del Primo Maggio torinese è logistica: il consueto corteo non percorrerà il solito tragitto, ma arriverà in piazza San Carlo passando da corso San Maurizio. Se gli anni scorsi i lavoratori partivano da piazza Vittorio per poi andare in via Po, quest'anno a causa dei lavori di riqualificazione della strada il corteo farà il percorso inverso. La partenza sulla carta è prevista per le ore 9. 

Sindacati e delegazioni partiranno sempre da piazza Vittorio, ma andranno in direzione Murazzi per poi svoltare a sinistra in lungo Po Cadorna e in corso San Maurizio. Infine risaliranno dai Giardini Reali, arriveranno in piazza Castello e da qui si dirigeranno in piazza San Carlo, passando da via Roma, dove ci saranno gli interventi dei leader sindacali. Parole d'ordine di quest'anno saranno Europa, pace, lavoro e giustizia sociale. 

Primo Maggio

Si tratta di un Prima Maggio importante perché arriva dopo lo sciopero del settore automotive del 12 aprile scorso. I sindacati presentando la festa dei lavoratori hanno ribadito la necessità che Stellantis porti a Torino la produzione di almeno un nuovo modello e porti la produzione a 200.000 vetture annue. 

"Vorremmo che arrivasse il tempo in cui il valore fondante di una società fosse il lavoro e attorno a esso si costruissero esistenze dignitose dei cittadini", ha commentato Gianni Cortese, della Uil. 

"È una giornata importante perché il lavoro è lo strumento che dà la libertà alle persone di emanciparsi e vivere in modo dignitoso", ha detto Gabriella Semeraro della Cgil, "quello di quest'anno è all'insegna dell'Europa che deve essere di pace, lavoro e giustizia sociale. Vogliamo un'Europa che metta al centro le persone attraverso un lavoro dignitoso, salari dignitosi e con un futuro che garantisca una progettualità di vita". 

"Al centro della nostra azione c'è il tema di fermare la scia di sangue delle morti sul lavoro", ha concluso Domenico Lo Bianco della Cisl, che poi ha parlato dello sviluppo che deve esserci nel torinese, "Torino ha subito una forte contrazione nel settore manifatturiero che solo in parte è stato assorbito dal terziario. È stato determinato un impoverimento del tessuto produttivo, ma anche negli stipendi dei lavoratori. Chiediamo un cambio di passo anche all'amministrazione comunale". 

Iscriviti al canale TorinoToday su WhatsApp e segui la nostra pagina Facebook.

Gallery

Leggi tutto l articolo