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Secondo un funzionario della campagna di Kamala Harris, l'ex presidente Joe Biden porta gran parte della responsabilità per la recente sconfitta elettorale. La decisione di Biden di ricandidarsi nonostante le promesse iniziali di essere un "ponte" verso una nuova leadership ha lasciato insoddisfatti molti democratici, secondo la CNN. Se avesse rinunciato prima, spiegano fonti interne al partito, i democratici avrebbero potuto organizzare primarie competitive per selezionare un candidato più preparato, dotando il partito di tempo sufficiente per una campagna energica e autonoma contro Trump.
Trump contro Kamala Harris, i Simpson avevano previsto tutto anche stavolta0
L'attacco a Biden
Quando Biden ha infine accettato di farsi da parte, era ormai troppo tardi per una transizione ottimale: la Harris è stata costretta a correre una campagna breve, lasciandola senza l'opportunità di stabilire una solida piattaforma o conquistare la base democratica.
I democratici sostengono che, senza la possibilità di scegliere un candidato attraverso una competizione interna, il partito ha subito una pressione enorme per sostenere Harris, ma non ha mai avuto la possibilità di capire se fosse davvero la candidata più forte contro un avversario come Trump. La sua corsa per le elezioni, iniziata senza un chiaro mandato o preparazione adeguata, si è quindi trasformata in quella che il funzionario descrive come "la campagna di Biden con nuovi poster".