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Quando lo screening è decisivo: giovane scopre di avere un tumore aggressivo, operato e salvato in un mese a Torino

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La prevenzione salva la vita. È quanto dimostra il caso un giovane torinese che, grazie allo screening gratuito effettuato durante la manifestazione Tennis & Friends - Salute e Sport Official Charity delle Nitto Atp Finals, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la rimozione di un tumore alla tiroide.

Nel mese di settembre 2024, l’Asl Città di Torino, in occasione della manifestazione sopracitata e sotto il claim dell’evento 'Una volée per la salute: la prevenzione scende in campo', ha organizzato un villaggio della salute in piazza Castello, offrendo ai cittadini, e in particolar modo ai più giovani, la possibilità di effettuare controlli gratuiti in ben 35 diverse aree specialistiche. Proprio durante questo evento, un giovane sportivo, apparentemente in salute, ha scoperto, attraverso un esame ecografico eseguito dalla dottoressa Fabiana Di Noi presso lo stand della struttura complessa di endocrinologia e malattie metaboliche, di avere una neoplasia midollare alla tiroide. L’esame ecografico di screening ha subito evidenziato un quadro sospetto per lesione nodulare della tiroide a carico del lobo sinistro, con immagine di linfonodi suggestivi per patologia in atto. Linfonodi di aspetto sospetto, ma non ancora così grandi da essere percepiti clinicamente dal paziente.

Grazie alla rapidità con cui è stato attivato il percorso sanitario diagnostico terapeutico assistenziale e al lavoro dell’équipe multidisciplinare dell’azienda sanitaria, composta dalla struttura complessa endocrinologia e malattie metaboliche, diretta dal dottor Salvatore Oleandri, e dalla struttura complessa di chirurgia generale dell’ospedale Maria Vittoria, diretta del dottor Francesco Quaglino e sede dello stesso percorso sanitario per quanto riguarda i tumori alla tiroide, si è deciso di sottoporre il paziente a un intervento di tiroidectomia totale e associato a linfoadenoctomia del compartimento cervicale e laterale bilaterale.

Così, il 6 novembre 2024 il paziente è stato ricoverato e sottoposto, nella medesima giornata, all’intervento chirurgico programmato, eseguito in combinato dalle équipe della struttura complessa di chirurgia generale e dall’équipe della struttura complessa di otorinolaringoiatria dell’ospedale Maria Vittoria, diretta dal dottor Riccardo Vergano. L’intervento della durata di circa sei ore, non ha presentato complicanze intraoperatorie e postoperatorie. Successivamente il paziente è stato valutato durante il ricovero dall’équipe multidisciplinare, dimesso, guarito e in ottima salute per la presa in carico da parte della struttura complessa di endocrinologia e malattie metaboliche, come da piano aziendale.

Il carcinoma midollare alla tiroide è un tumore aggressivo e raro. Rappresenta circa il 5-10% di tutte le neoplasie alla tiroide, può presentarsi come forma sporadica negli adulti oppure come forma eredo-familiare soprattutto in bambini e adolescenti. Non vi sono fattori di rischio né agenti patogeni identificati, solamente una predisposizione genetica per la neoplasia. È una neoplasia tiroidea rara e aggressiva, e la terapia è solo chirurgica: non vi sono altre terapie di supporto e l’intervento deve essere risolutivo al primo approccio.

“Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto - dichiara il direttore generale dell'Asl Città di Torino, Carlo Picco, che è anche presidente di federsanità Anci Piemonte -. Questo caso dimostra come la prevenzione sia un investimento fondamentale per la salute pubblica. Invito tutti i cittadini a partecipare agli screening gratuiti offerti dall’Asl Città di Torino, perché la salute è un bene prezioso da tutelare”.

“La prevenzione ha un ruolo cruciale nella diagnosi precoce, soprattutto nelle patologie oncologiche e questo caso lo dimostra - dichiara il professor Giorgio Meneschincheri, fondatore di Tennis & Friends Salute e Sport, medico specialista in medicina preventiva, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore e medico specialista presso al policlinico universitario Gemelli di Roma -. Il 40% dei tumori potrebbe essere evitato con la prevenzione e uno stile di vita sano, ma c’è ancora molto da lavorare per convincere i cittadini a sottoporsi agli screening anche quando sono gratuiti. Per questo Tennis & Friends Salute e Sport promuove da anni la prevenzione portando i medici nelle piazze, affiancando l’attività di screening ai grandi eventi sportivi come le Nitto Atp Finals, perché sport e prevenzione sono facce della stessa medaglia”.

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