ARTICLE AD BOX
Avrebbe seguito una 33enne nella villa comunale di Comiso, facendole inizialmente delle avance e poi, nonostante la reazione della donna che ha tentato di allontanarlo, l'avrebbe costretta a subire atti sessuali.
L'aggressione, commessa da un 16enne tunisino è stata interrotta dall'intervento di un passante in difesa della vittima. Il ragazzo, ospite di una comunità per minorenni non accompagnati di Comiso, è stato fermato per violenza sessuale dagli agenti della Squadra mobile di Ragusa e del commissariato di Comiso.
Atleta olimpionica abusata, tre calciatori condannati a 5 anni e 4 mesi per violenza sessuale
La violenza nella villa comunale
Alla sua identificazione gli investigatori sono giunti grazie all'acquisizione e all'analisi delle immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti nella villa comunale e nelle vie adiacenti e alle dichiarazioni di testimoni oculari che hanno assistito alla violenza subita dalla vittima.
L'aggressione è avvenuta nelle prime ore del pomeriggio di sei giorni fa: il 16enne, è la ricostruzione dell'accusa, dopo aver notato la donna all'interno della villa comunale di Comiso l'ha seguita facendo insistenti avances sessuali.
La 33enne ha cercato di allontanarlo, ma il ragazzo, noncurante dei rifiuti e delle richieste di aiuto da parte della vittima, l'ha bloccata costringendola a subire atti sessuali. Le urla disperate della donna hanno attirato l'attenzione un passante corso in suo aiuto, mettendo in fuga l'aggressore.
La denuncia
La vittima ha presentato denuncia e la Polizia ha avviato le indagini riuscendo a risalire al presunto autore che, nel frattempo, si era anche cambiato i vestiti al fine di eludere le indagini e il suo ritrovamento. In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza e del concreto pericolo di fuga il 16enne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto da parte della Polizia giudiziaria e su disposizione dell'Autorità giudiziaria competente è stato condotto al centro di prima accoglienza di Catania.