Referendum cittadinanza, raggiunto il quorum: raccolto mezzo milione di firme. Cosa succede ora

Il referendum per riformare la cittadinanza italiana italiana si può fare perché è stato raggiunto il quorum delle 500mila firme. Sul sito del ministero della Giustizia per la raccolta delle firme digitali sono infatti 502.321 le firme registrate. La raccolta era iniziata lo scorso 6 settembre.

Referendum cittadinanza, cosa cambierebbe?

Con il referendum verrebbero ridotti da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana che, una volta ottenuta, sarebbe automaticamente trasmessa ai propri figli e alle proprie figlie minorenni.

Questa semplice modifica rappresenterebbe un cambiamento enorme per molti cittadini di origine straniera (secondo le stime si tratterebbe di circa 2.500.000 persone) che non solo nascono e crescono in Italia, ma da anni vi abitano, lavorano e contribuiscono alla sua crescita.  Potrebbero partecipare agevolmente a percorsi di studio all’estero, rappresentare l’Italia nelle competizioni sportive senza restrizioni, poter votare, poter partecipare a concorsi pubblici come tutti gli altri cittadini italiani. Diritti che oggi sono negati.

Il quesito

«Volete voi abrogare l'art. 9, comma 1, lettera b), limitatamente alle parole "adottato da cittadino italiano" e "successivamente alla adozione"; nonche' la lettera f), recante la seguente disposizione: "f) allo straniero che risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica.", della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza"?». Questo il quesito proposto.