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Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "Il governo Meloni da una parte ci dice di voler rafforzare l'espressione diretta della volontà dei cittadini nell'esprimere direttamente il Capo del governo, dall'altra parte però non realizza una piattaforma digitale prevista per legge per consentire ai cittadini di promuovere referendum e leggi d'iniziativa popolare, cioè quello strumento che la Costituzione prevede per espressione diretta della volontà dei cittadini. Il governo ha paura che in questo Paese si renda finalmente semplificata la possibilità di raccolta firme per i referendum?”. Lo ha detto durante lo svolgimento di interpellanze urgenti in Aula alla Camera dei deputati Riccardo Magi, segretario di +Europa.
“Questo Parlamento ha approvato due leggi, nel 2020 e nel 2021, che hanno impegnato la presidenza del consiglio a realizzare una semplicissima infrastruttura digitale per consentire ai cittadini di sottoscrivere proposte di referendum e di legge di iniziativa popolare in modalità digitale. A due anni e mezzo dal termine che la legge indicava la piattaforma ancora non è entrata in funzione. Il Governo è fuorilegge. È scandaloso che quando dei cittadini nel 2021 si sono rivolti al soggetto privato, pagando la realizzazione di una piattaforma che rispettava tutti i requisiti di legge, questa è stata realizzata in due settimane. Il governo in due anni e mezzo non è riuscito a fare quello che un soggetto privato ha realizzato in due settimane. Allora il governo deve chiarire: o ha cambiato idea e vuole consapevolmente violare la legge oppure deve spiegarci cosa sta succedendo. Noi - ha concluso Magi - utilizzeremo tutti gli strumenti della democrazia e del diritto e della lotta non violenta contro questo sopruso del governo”.