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Ricettazione di oro rubato su larga scala nel Torinese: era attivo ancora a 86 anni, arrestato

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Davide Petrizzelli 16 aprile 2024 08:00

A metà aprile 2024 i carabinieri della compagnia di Ivrea, in collaborazione con i colleghi delle compagnie di Chivasso, Venaria Reale e Vercelli, della squadra di intervento operativo, del primo reggimento Piemonte del reparto cinofili di Volpiano hanno notificato sei misure cautelari per ricettazione ad altrettante persone. Sono state eseguite numerose perquisizioni nelle case di diversi indagati. 

L’indagine, condotta da febbraio a settembre 2023, ha permesso di porre fine a un articolato sistema di ricettazione di importanti quantitativi di oro di dubbia provenienza. La figura cardine su cui ruota tutta l’attività è un italiano di 86 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi criminali. L'anziano è accusato di avere messo in piedi un fiorente mercato di oro rubato con la complicità di un nutrito gruppo di persone, anch'esse con precedenti. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari, per altri cinque l'obbligo di dimora, mentre ci sono tre indagati a piede libero.

I militari, nel corso dei servizi di osservazione, hanno accertato che l’86enne si recava frequentemente presso i campi nomadi di Ivrea, Chivasso e Verolengo per valutare, qualificare e quantificare i monili d’oro che gli venivano mostrati. Una volta acquisiti i preziosi, provvedeva a rivenderli a dei compro oro compiacenti della provincia di Torino.

A casa sua i militari dell'Arma hanno trovato un bilancino di precisione, una pietra d'ispezione dell’oro, una lente d’ingrandimento e due fiale di acido reagente per oro, mentre nell’abitazione di un altro indagato sono state scoperte cinque ricetrasmittenti. A casa di altre tre persone sono stati scoperti altre cinque ricetrasmittenti, 3.700 euro in contanti, pietre d’ispezione dell’oro, svariate fiale di acido reagente per oro, un misuratore per anelli, una bilancia di precisione, una macchina conta-soldi, vari monili in oro per un peso complessivo di 33 grammi, un finto cartellino di tecnico del gas e delle lettere adesive per targhe auto.

Inoltre, sono stati recuperati 566 grammi di oro. Di questi, una parte è risultato proveniente da una rapina ai danni di un’anziana avvenuta a Novara nel aprile 2023, dove la vittima è stata raggirata con il metodo del cosiddetto 'finto carabiniere' e l’altra parte è risultata proveniente da un furto in casa avvenuto nello stesso mese a Pavia.

Infine, l'indagine ha permesso di accertare come due degli indagati siano i responsabili di un furto ai danni di un’anziana signora di Ivrea, avvenuto nei primi giorni del mese di marzo del 2023, dove, spacciandosi per operai del gas e per carabinieri, hanno rubato vari monili in oro.

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