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A pochi giorni dal turno di ballottaggio, previsto per domenica 23 e lunedì 24 giugno 2024, a Rivoli regna l'incertezza in casa centrosinistra, che parte con il favore del pronostico dopo l'incoraggiante quanto clamoroso 49.95% del primo turno del suo candidato Alessandro Errigo, che dovrà vedersela con l'attuale sindaco, in quota centrodestra, Andrea Tragaioli.
Quel 5.88% del primo turno del Movimento, che candidava a sindaco Michele Boulanger, avrebbe fatto davvero comodo alla causa. Anche se, bisogna essere molto chiari, non è facile riportare tutto l'elettorato al voto. E, soprattutto, portarlo a votare per un candidato che non è il preferito.
Il Movimento, nelle scorse ore, ha deciso di spiegare, attraverso una nota, come non darà indicazioni di voto in vista del ballottaggio, dando di fatto la colpa a Errigo, in particolar modo per una sorta di mancata trasparenza:
"Dopo una disamina del programma e dei temi comuni, abbiamo rimarcato la nostra disponibilità per un eventuale apparentamento certificato dal segretario comunale, in quanto accordo pubblico e trasparente nei confronti dei cittadini. Alessandro Errigo ha deciso di rifiutare e di rimandare la discussione a seguito di un’analisi, seggio per seggio, dei voti ricevuti dal Movimento. Da parte nostra abbiamo ritenuto inaccettabile la pregiudiziale di legare un nostro coinvolgimento nell'amministrazione a una, almeno per noi, incomprensibile valutazione dei flussi elettorali mediante la quale sarebbe stato determinato il peso del nostro coinvolgimento. Nell’impossibilità di consegnare ai cittadini rivolesi un accordo chiaro sul futuro della città, decidiamo di non dare indicazioni di voto rispetto al ballottaggio".
Errigo non ci sta: "Ci tengo a costruire in modo propositivo una visione per Rivoli e non essere scelto denigrando gli avversari. Un metodo di lavoro, del tutto diverso da quello che il sindaco uscente sta usando. Giorno dopo giorno, strada per strada, fin dall’inizio di questa entusiasmante campagna abbiamo costruito una grande squadra per il futuro di Rivoli. Un progetto che va dalle forze progressiste e ambientaliste a gruppi e soggetti moderati e civici, accomunati non dagli interessi personali ma dalla ricerca dell’interesse collettivo. Il movimento 5 stelle converge con noi sui temi e valori come la tutela dell’ambiente, la valorizzazione dei quartieri e l’attenzione al sociale. L'apparentamento ufficiale dopo il primo turno ci sembrava poco coerente con la campagna elettorale svolta. Non ci interessa il vecchio metodo che vede i partiti mettersi d'accordo sulle poltrone, ma riteniamo che i rivolesi siano da mettere al primo posto con scelte che migliorino la loro quotidianità e progetti di lungo periodo".
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