Roma – Francoforte, le pagelle di Paolo Marcacci

Svilar 7
Vola sullo 0 – 0 per prendere a schiaffi la palla avvelenata, poi coccola il duplice vantaggio tra i guanti. Blindatelo…

Mancini 7
Ogni lancio a tagliare il campo è un dardo avvelenato contro la solidità tedesca, fino ai giri contati per Angelino. Lì dietro poi si appiccica come carta moschicida e un po’ urticante, quando stringe su Knauff o quando prende Ekitike.

Hummels 7+
Sua dominanza.

N’Dicka 6,5
Serata di energica lucidità, lucidando la muscolatura nei confronti con cui accorcia gli spazi sulle incursioni dell’Eintracht.

Saelemaekers 6,5
Becca più fallo di Dybala, segno di strategica utilità a livello tattico; non frenato dal cartellino iniziale, fino al momento in cui esce è utile per aprire la manovra o per recuperare la palla. Multifunzionale.

Koné 6,6
Attento prima in contenimento, poi più intenso nella cucitura dei passaggi, con una partita dal respiro più ampio.

Paredes 6
Bene in impostazione, poi perde qualche giro del motore. Esce ostentando dissenso, forse rispondendo al malumore della Sud dopo i rumors che arrivano dalla dirigenza del Boca.

Pellegrini 6
Partita di sostanza, corsa, diligenza tattica; non appariscente ma utile, anche per i ripiegamenti nei recuperi. Certi fischi li abbiamo capiti poco.

Angelino 7
Intensità, ricerca pervicace della superiorità da creare accelerando in dribbling, un gol che più utile non si potrebbe, prendendo in contro tempo uno stadio intero, quando il the dell’intervallo già fumava.

Dybala 7
Partita alla Benvenuto Cellini, cesellando ogni zolla con il bulino dello scarpino sinistro. Qualità sparsa come polline, a fecondare l’erba dal centrocampo in su.

Dovbyk 5
Smarrito sulla prevedibilità dei suoi movimenti, stavolta esce dalla partita molto prima che dal campo. Passo indietro.

Cristante 6
Mezz’ora di protettiva sostanza.

Soulé 5,5
Altra occasione sprecata; che non gli si possa rimproverare la buona volontà è un’aggravante.

Shomurodov 7
Carpe diem…pardon! Carpe gol, quello che spegne l’Eintracht e mette in ghiaccio la prosecuzione del cammino europeo. A volte un episodio cambia tutto.

Pisilli 6
Al servizio del controllo di ritmi e palleggio.

Celik 6
Una coperta un po’ più calda nel finale.