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Roma, scatta la rimozione delle keybox: ne saranno staccate circa 200 alla settimana

19 ore fa 1
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È' iniziata dal rione Monti di Roma stamattina l'operazione di rimozione forzata delle keybox, le scatolette che contengono le chiavi degli appartamenti in affito per turisti. A guidarla l'assessore al Turismo Alessandro Onorato, insieme alla presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi, ai tecnici comunali e alla Polizia Locale. Ne saranno staccate circa 200 alla settimana, è stato annunciato stamattina. È stato inoltre fornito un indirizzo e-mail a cui segnalare i 'lucchettoni' (taskforce.polizialocale@comune.roma.it).

Il piano anti-keybox

«Da oggi - ha detto Onorato - prende il via una task force che ha l'obiettivo di togliere le keybox e confidiamo che tenendo alta l'attenzione e facendo queste rimozioni costanti per un mese gli stessi gestori capiranno che questo giochino è durato fin troppo. Le toglieremo dagli spazi pubblici ma anche dagli spazi privati. Chi mette la keybox sa che io te la stacco e poi te la ristacco e te la continuo a ristaccare fin quando l'amministrazione non garantirà che non saranno più apposte all'esterno. Poi se le mettono all'interno del condominio è un altro tema. Abbiamo predisposto una mail dove segnalare con foto via e indirizzo dove sono situate. Quello di oggi è solo l'inizio finché vinceranno il decoro e la legalità». «L'articolo 4, lettera G, del regolamento della Polizia Locale - spiega Onorato - vieta esplicitamente di 'apporre lucchetti e oggetti di qualsiasi altro genere su beni del patrimonio storico, archeologico, artistico e monumentale'».

@ilmessaggero.it Via le key box dal suolo pubblico e multa di 400 euro anche per quelle posizionate su proprietà privata senza l’autorizzazione. In caso non venga identificato il responsabile, la multa andrà all’intero condominio. Prende il via da oggi la task force del Comune di Roma guidata dall’assessore Alessandro Onorato, composta da 15 agenti della Polizia di Roma Capitale e operai, che interesserà nell’arco di 30 giorni diverse zone della Capitale. Il progetto è quello di rimuovere le cassettine poste sul suolo pubblico e sanzionare i responsabili di quelle poste su spazi privati nelle zone della città indicate dalla Carta per la Qualità. “Non si tratta solo di zone all’interno delle Mura Aureliane - chiarisce Onorato - ma anche di zone più esterne”. Oltre 34 mila al momento le strutture extra alberghiere presenti a Roma, fa sapere il Comune, migliaia i key box che riempiono selvaggiamente le vie del Centro e non solo. Di #valentinapanetta #keybox #roma #rome #overturism ♬ suono originale - Il Messaggero

Il regolamento

Per attaccare una scatoletta all'esterno di un palazzo privato che insiste su suolo pubblico serve l'autorizzazione della Sovrintendenza Capitolina se siamo all'interno della Carta per la Qualità, che comprende tutti gli edifici della Mura Aureliane ma anche alcuni in zone esterne.

Nessun titolare di una struttura è stato mai autorizzato. Inoltre, i palazzi del Sito Unesco hanno un doppio vincolo, anche quello della Soprintendenza Statale, che non ha mai approvato alcuna keybox. Noi multeremo quindi l'intero condominio con una sanzione di 400 euro se gli agenti non riescono a risalire al proprietario e intimando l'amministratore di rimuoverlo entro 7 giorni: se non lo farà, ci penseranno i vigilia facendo pagare le spese al condominio». «Abbiamo già ricevuto decine di nuove segnalazioni dei cittadini sulle keybox abusive all'indirizzo mail dedicato - dice ancora Onorato - Inoltre alcuni proprietari delle key-box rimosse si sono autodenunciati: hanno scelto di farsi identificare dalla Polizia Locale e pagare la sanzione da 400 euro pur di rientrare in possesso del contenuto delle scatolette sequestrate. Abbiamo ottenuto un duplice effetto virtuoso: la collaborazione dei cittadini e il riconoscimento di chi ha sbagliato, che non commetterà di nuovo lo stesso errore. È una battaglia sul decoro e sulla legalità: chi opera per il turismo a Roma deve essere il primo a rispettare le regole».

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