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BRUGINE (PADOVA) - Una sessantina di auto danneggiate in due distinti raid a Piove di Sacco e a Brugine. In quindici giorni di serrate indagini i carabinieri della compagnia di Piove di Sacco con la collaborazione della polizia locale hanno raccolto elementi decisivi per risalire all'autore delle razzie. Le forze dell'ordine sono andate al campo nomadi di via Arzerini, a Brugine. Qui sono entrati nella proprietà del sospettato, J.M., 25 anni, e a seguito di perquisizione hanno rinvenuto parte della refurtiva trafugata dalle auto danneggiate. L'indagato, volto noto alle forze dell'ordine, avrebbe ammesso le proprie responsabilità.
È stato accompagnato in caserma per ulteriori accertamenti. I due episodi avvenuti a stretto giro e nel cuore della notte hanno creato parecchio malcontento nella comunità di Piove (40 auto danneggiate) e Brugine (una ventina). Il commento del sindaco Michele Giraldo: «Il silenzio di questi pochi giorni, è servito per avviare indagini e sviluppare nel migliore dei modi le indagini. Questo è il risultato di capacità investigative e non solo. Significa che le istituzioni del territorio lavorano e remano nello stesso verso, significa che il controllo del territorio non passa dai social ma da azioni concrete secondo quanto previsto dalle norme. Il sistema di videosorveglianza comunale di Brugine e Piove di Sacco hanno fatto il loro lavoro, sviluppato poi con altri riscontri e spunti investigativi».