RSA, la Regione Piemonte taglia 1.000 convenzioni per i malati non autosufficienti

Redazione 05 giugno 2024 10:41

La Regione Piemonte sposta 18 milioni di euro di fondi sanitari dalle risorse destinate alle convenzioni Rsa - quelle che servirebbero a coprire il 50% della retta totale per i malati non autosufficienti - a favore di un bonus per i gestori delle Rsa. È quanto denuncia la Fondazione Promozione Sociale: "In pratica, l’amministrazione regionale ha deciso di destinare l’equivalente di 1.000 convenzioni annue a un ulteriore bonus ai gestori privati delle strutture. Una misura che non ha alcun impatto concreto sulle spese che utenti e famiglie devono affrontare: quelli in convenzione continueranno a pagare la quota alberghiera esattamente come prima; quelli non in convenzione (contratti privati da oltre 3mila euro al mese, perché le Asl hanno loro negato il diritto alla quota sanitaria) continueranno a pagare l’intera retta di tasca loro".

L’accordo stipulato con i gestori, si legge nella nota di Fondazione Promozione Sociale, era stato comunicato come un’aggiunta di risorse; dal testo della delibera scopriamo invece che si tratta degli stessi fondi, ai quali è stata 'cambiata etichetta'. "Il provvedimento regionale toglie fondi alle convenzioni Lea", è il commento della presidente della Fondazione Promozione Sociale, Maria Grazia Breda, "Non si comprende nemmeno l’interesse dei gestori, che stanno accettando supinamente la decisione della Regione: pochi euro di aumento mensile, anziché nuove convenzioni, cioè fondi strutturali in grado di garantire entrate annuali certe. Serve una svolta. La nuova Giunta regionale del Piemonte dovrà riaprire il confronto con tutte le parti interessate e non solo con i gestori privati". La Fondazione Promozione Sociale per questo ha chiesto la convocazione urgente di un 'Tavolo Lea', al quale siano invitate anche le associazioni. 

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