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Russia, i timori dell'intelligence finlandese. «L'impatto sul nostro Paese può essere improvviso»

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Secondo gli 007 Mosca sta intensificando le sue attività di influenza ostile nel tentativo di creare divisioni all’interno della Nato e dell’Unione europea

Russia, i timori dell'intelligence finlandese. «L'impatto sul nostro Paese può essere improvviso»

Giovedì 13 Febbraio 2025, 19:19 - Ultimo aggiornamento: 19:20

Lo scorso dicembre la Russia ha posizionato 400 navi della cosiddetta «flotta ombra» nel Mar Baltico, suscitando immediati timori nel penultimo paese Ue entrato nella Nato, la Finlandia. L’adesione all’Organizzazione dell’Atlantico del nord è stata ratificata il 4 aprile 2023, come trentunesimo Paese, in un contesto politico e geografico che rende Helsinki un potenziale preda dell’espansionismo russo. E in una recente rapporto, l’intelligence militare finlandese lancia l’allarme: la Russia sta intensificando le sue attività di influenza ostile nel tentativo di creare divisioni all’interno della Nato e dell’Unione europea.

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Attività strategiche

Mosca e i suoi servizi segreti, rivela l’analisi, sono particolarmente interessati alle questioni relative all’adesione alla Nato e ad altre forme di cooperazione internazionale in materia di Difesa da parte della Finlandia, che con la Federazione condivide un confine di quasi 1.400 chilometri. Tra queste rientrano sia le attività delle forze militari, sia l’industria per la difesa. Le attività di intelligence russa nel Paese in questo momento vengono segnalate come «particolarmente attive» e il Gru, il servizio segreto militare, ha aggiornato i propri metodi. Tra questi rientra il reclutamento di risorse umane online. «L’impatto sulla Finlandia potrebbe essere improvviso», avverte l’analisi degli 007 di Helsinki. Che evidenzia come la Russia rappresenti attualmente la principale minaccia per la sicurezza dell’Europa e in che modo stia cercando di ridurre l’influenza dell’Occidente, che considera il suo principale avversario. Per garantire il proprio predominio militare nelle regioni limitrofe, il Cremlino ha sferrato diversi attacchi diplomatici e attuato dimostrazioni sul campo. Due giorni dopo l’annuncio della candidatura della Finlandia per entrare nella Nato, caccia russi Su-27 hanno preso parte a esercitazioni per respingere un finto attacco aereo nell’enclave russa di Kaliningrad, ha annunciato Interfax. «Se la Finlandia aderisse alla Nato rafforzeremmo in maniera massiccia la nostra presenza militare sul fianco occidentale - aveva avvertito il vicepresidente della commissione Difesa della Duma, Aleksey Zhuravlyov - Al confine piazzeremmo missili Kinzhal che possono raggiungere il territorio finlandese in venti o persino dieci secondi». E ha anche rilanciato le minacce a Londra: «Con i missili Sarmat, dalla Siberia colpiremmo il Regno Unito in 200 secondi».

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Stato ostile

Già un anno fa la Supo, forza di polizia finlandese incaricata della sicurezza nazionale, metteva in guardia: «La Russia tratta la Finlandia come uno stato ostile e un bersaglio per attività di spionaggio e interferenza maligna». Ora l’intelligence militare stima che nel prossimo futuro la Russia aumenterà i suoi metodi di influenza su vasta scala, nel tentativo di creare divisioni all’interno della Nato e della Ue. Secondo l'analisi dell’intelligence, questi metodi includono l'influenza informatica e informativa, la politica energetica e delle infrastrutture, la gestione dei migranti. Operazione già avvenuta nell’autunno 2023: in poche settimane centinaia di migranti provenienti Afghanistan, Kenya e Marocco hanno attraversato il confine dalla Russia alla Finlandia. Gli alti numeri hanno spinto il governo di Helsinki ha chiudere i valichi di frontiera, accusando Mosca di aver «pilotato» i richiedenti asilo. In questo momento, secondo l’intelligence, il Cremlino è particolarmente interessato «all’attuazione della politica Nato della Finlandia, allo sviluppo della cooperazione in materia di difesa, alle attività delle forze internazionali in Finlandia e allo sviluppo del quartier generale e delle strutture delle forze della Nato». Gli sforzi della Russia per reclutare fonti di informazione potrebbero intensificarsi nei forum dei social media filo-russi e i rischi di sabotaggi in relazione al sostegno finlandese all’Ucraina sono elevati, come ha avvertito di recente un ricercatore specializzato del Servizio di intelligence per la sicurezza finlandese (Supo) in un’intervista con Iltalehti. «Se necessario, la Russia è pronta ad aumentare l’intensità delle operazioni e la capacità di colpire anche obiettivi militari o infrastrutture critiche», segnala il rapporto. Ricordando che il Cremlino ha avviato una riforma dei propri distretti militari, ripristinando nei pressi della Finlandia il distretto di Leningrado. Si prevede che verrà notevolmente rafforzato, aumentandone gli effettivi di circa 50.000 soldati, e una volta completato il programma le forze armate nelle immediate vicinanze del Paese passeranno da circa 30.000 a 80.000 soldati.

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