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Un nuovo simbolo tattico, apparso sui carri armati e sui veicoli blindati russi coinvolti nell'offensiva vicino a Kharkiv, sta mettendo in allarme Kiev. Lo strano disegno, mai visto dall'inzio del conflitto, è costituito da un quadrato centrale con due croci diagonali sovrapposte. Negli ultimi giorni questo marchio ha iniziato ad comparire sui veicoli di Mosca e, stando al sistema di monitoraggio dell'intelligence open source OSINT Defender, suggerirebbe un significativo aumento delle attività militari.
Il nuovo simbolo
OSINT Defender riferisce che il nuovo emblema potrebbe essere correlato alla rinnovata offensiva della Russia nel nord-est dell'Ucraina.
Gruppi d'assalto corazzati stanno tentando di violare le difese di Kiev, in particolare intorno a Vovchansk, dove le forze russe sono state avvistate mentre entravano nella città di confine. Nelle zone di conflitto, simboli come questi servono principalmente come misure di identificazione amico o nemico (identification friend or foe, IFF), un modo per prevenire attacchi a sorpresa. La “Z”, in tal senso, è diventata iconica dello sforzo bellico di Mosca dopo il 2022. «Questa simbologia è cruciale in combattimento per distinguere i diversi veicoli, specialmente in una guerra come questa dove entrambe le parti potrebbero usare attrezzature simili», ha detto Michael Pursell, un tenente colonnello della marina americana in pensione che ora insegna alla George Washington University. Secondo Warspotting, un sito web di database del conflitto gestito da volontari, a ciascun distretto militare di Mosca, insieme alle milizie filo-russe del Donbas, sono stati assegnati segnali distinti. Il sito web ha rintracciato più di 10 "marchi" diversi utilizzati dall'esercito di Putin sul campo di battaglia, inclusa la famosa "Z" bianca.
A “Theatre Tactical Symbol” which was not previously seen has begun to appear on Russian Tanks, Armored Vehicles, and other Equipment seen over the last 48-72 Hours during Offensive Operations against the Kharkiv Region of Northeastern Ukraine, with this being another Indicator… pic.twitter.com/YS7GEacZj9
— OSINTdefender (@sentdefender) May 11, 2024
L'offensiva russa
Intanto, sul fronte la situazione è «al limite» a causa della carenza di truppe. A lanciare l'allarme al New York Times è Kyrylo Budanov, solitamente poco propenso a comunicare debolezze. «Tutte le nostre forze sono qui o a Chasiv Yar» nel Donetsk, e «purtroppo non abbiamo nessun altro nelle riserve», ha affermato il capo dell'intelligence militare ucraina, secondo cui in ogni caso l'afflusso dei rinforzi è riuscito a «interrompere parzialmente i piani» dei russi. Verità o controinformazione, che la nuova offensiva di Mosca abbia portato scompiglio nei ranghi ucraini è innegabile, mentre la legge per la nuova mobilitazione arranca a dare frutti - una norma «dura» ma necessaria, l'ha definita Blinken - e si invocano più armi per rispondere al fuoco. E lo scenario rischia di complicarsi: secondo Budanov, nei prossimi giorni le truppe ucraine potranno rafforzare le loro posizioni e stabilizzare il fronte di Kharkiv, dove secondo il think tank Isw i russi puntano alla rapida creazione di una zona cuscinetto lungo il confine piuttosto che spingersi più in profondità. Ma la previsione dell'intelligence ucraina è che la Russia è pronta a lanciare una nuova offensiva ancora più a nord, nella regione di Sumy, che darebbe ulteriore filo da torcere alla resistenza. Intanto, proseguono le evacuazioni dall'oblast nordorientale e le bombe russe martellano la città di Kharkiv, dove un nuovo bombardamento ha colpito edifici residenziali e provocato almeno 16 feriti, tra cui 3 bambini.