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Ancora un nuovo sviluppo sul caso dell'omicidio di Saman. Nel giorno dell'arresto in Pakistan della madre della vittima, Nazia Shaheen, ora in attesa di essere estradata in Italia, su Rete 4 nella trasmissione "Quarto Grado" sono andate in onda le parole del padre Shabbar Abbas durante la deposizione nel carcere di Modena lo scorso 19 aprile.
Le parole del padre
«È vero che Saman è morta e che è stata uccisa.
Ma è anche vero che non è stata uccisa da una sola persona: quella sera ce n'era più di una. Come ha fatto Danish a fare quella buca da solo? Ha usato due badili? C'era qualcun altro: due o tre persone». Queste le parole di Shabbar Abbas, padre di Saman, trasmesse questa sera dalla trasmissione Quarto Grado, su Rete 4, che ha messo in onda in esclusiva - nel giorno dell'arresto in Pakistan della madre della vittima, Nazia Shaheen, ora in attesa di essere estradata in Italia - un video della sua deposizione, avvenuta nel carcere di Modena lo scorso 19 aprile in presenza del Pm e dei suoi avvocati. L'uomo ha raccontato di aver chiesto una spedizione punitiva nei confronti di Saqib, il fidanzato della figlia, però chiarisce: «Avevo detto di non picchiarlo forte, in modo da non far arrivare l'ambulanza, ma solo di picchiarlo per fargli paura. Quando ho chiamato Danish (lo zio della vittima, ndr) lui mi ha detto che sarebbero andati tutti e tre: lui, insieme ai cugini di Saman, Ijaz e Nomanulhaq». Sulla ragione delle sue esternazioni, Shabbar Abbas ha spiegato: «Io voglio solo giustizia per mia figlia. Rimango in carcere, non c'è problema, tanto fuori non ho più niente. Quando sento in televisione che io e mia moglie abbiamo ammazzato nostra figlia mi fa molto male».