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Sanremo 2025, Giorgia è la favorita con la canzone (scritta da Blanco): «Due anni fa non volevo partecipare, avevo perso la scintilla. I pronostici? Non ci azzeccano mai»

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Per ventidue anni, dal 2001 al 2023, di tornare in gara al Festival di Sanremo proprio non ne voleva sapere. Fu Amadeus, due anni fa, a convincerla a rimettersi in gioco con Parole dette male. Non andò benissimo: si classificò sesta, rimanendo fuori dalle prime cinque posizioni. Oggi che si prepara a tornare in gara alla kermesse per la seconda volta in tre anni, Giorgia confessa: «Quell’anno non volevo tanto partecipare. Fu un Sanremo interiore. Era la prima cosa che facevo dopo essere rimasta a lungo ferma. Sul palco, la prima sera, mi sentivo una bambina: manco vent’anni fa stavo così».

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La rinascita

Ma è da lì che in un modo o nell’altro la carriera di Giorgia, considerata la favoritissima alla vittoria quest’anno dopo l’exploit da conduttrice a X Factor e il successo di “Diamanti”, la canzone che ha interpretato per la colonna sonora dell’omonimo film di Ferzan Ozpetek, è ripartita: «Devo a quella settimana lì, anche se i risultati non sono stati bellissimi, la capacità di aver ritrovato quella scintilla che credevo di aver perso.

L’ho ritrovata proprio lì dove tutto è nato. Se non fosse stato per quel Sanremo, forse oggi sarei ancora a casa a capire cosa fare della mia vita».

La canzone scritta da Blanco

All’Ariston quest’anno la 53enne cantante romana torna con “La cura per me”, firmata per lei da Blanco e Michelangelo. Carlo Conti, annunciando il suo ritorno in gara, l’ha definita «la ciliegina sulla torta» del cast dei 30 big: «I pronostici? Che ansia. E comunque non c’azzeccano mai. Ho apprezzato la vibrazione positiva che ho ricevuto in questi giorni. Ma io ho dato. Ci tengo a fare una bella figura, ma spero vinca un pischello o una pischella», dice lei, sciogliendo in un sorriso l’ansia di queste settimane. Il ritorno al Festival di Sanremo, peraltro per il terzo anno consecutivo (l’anno scorso lo stesso Amadeus la volle al suo fianco come co-conduttrice di una delle cinque serate), non era previsto, racconta: «La canzone di Blanco mi è entrata dentro sin dal primo ascolto. I miei collaboratori mi hanno detto: “La mandiamo a Carlo?”. Io mi sono messa le mani in faccia. Non era nei piani. Però, a pensarci bene, c’era della poesia: quest’anno ricorrono i trent’anni di “Come saprei”, la canzone con la quale vinsi nel 1995».

I 30 anni di carriera

Celebrerà l’anniversario con tre concerti in «tre scenari mozzafiato»: il 13 giugno si esibirà alle Terme di Caracalla della “sua” Roma, il 25 luglio al Teatro Greco di Siracusa e il 16 settembre alla Reggia di Caserta. In autunno, poi, partirà il tour nei palasport: il 25 novembre sarà al Palazzo del Turismo di Jesolo (VE), il 6 dicembre all’Unipol Arena di Bolgona, l’8 dicembre al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 10 dicembre all’Inalpi Arena di Torino, il 13 dicembre al Forum di Assago a Milano, il 16 dicembre alla Kioene Arena di Padova e il 20 dicembre al PalaFlorio di Bari.

A (ri)portarla in gara, spiega, è stata proprio la canzone: «Ho cambiato team di lavoro. Al nuovo disco sto lavorando insieme a Slait (vero nome Ignazio Pisano, classe 1987, già al fianco di Salmo e Lazza, ndr). Negli ultimi mesi ho raccolto tanti pezzi. Quando è arrivata “La cura per me” abbiamo capito tutto che si trattava di una canzone importante. Mi fa cantare come vorrei cantare adesso, suonando al tempo stesso classica e contemporanea. Oggi, rispetto a due anni fa, vivo la gara con più leggerezza. È il momento giusto per farlo». Il brano è una riflessione sull’importanza di abbracciare la speranza anche nei momenti più bui: «In quello che ha scritto Blanco c’è una consapevolezza che mi stupisce per la sua età. Da donna lo sento molto mio. Avrei voluto scriverlo io, in qualche modo. Ma di scrivere parole così importanti, nonostante l’età e la maturità, io non ne sarei stata capace».

X Factor

L’album uscirà più in avanti: «Se fosse per me, non uscirebbe mai (ride). Per fortuna ho qualcuno che mi obbliga», sorride, indicando i discografici. «Ho chiesto di essere guidata, cosa che non ho mai fatto perché nel corso della mia carriera ho sempre voluto avere il controllo su tutto. Stavolta avevo bisogno di qualcuno che mi indicasse la via». E sul ritorno a X Factor dice: «È stata un’annata straordinaria. Abbiamo lasciato la cosa in sospeso. Dobbiamo riparlarne».

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