Scarcerato il comandante libico arrestato a Torino per crimini di guerra

Redazione 22 gennaio 2025 07:31

Il comandante libico Osama Najeem, arrestato a Torino per ordine del Tribunale Penale Internazionale per crimini di guerra, è stato scarcerato ieri sera. È libero ed è già volato a Tripoli. Il suo arresto, infatti, non è stato convalidato dalla Corte d’Appello di Roma. Njeem, quando è stato arrestato in un albergo a Torino, si trovava in città con tre amici, poi espulsi e rimpatriatim per assistere alla partita Juve-Milan.

Spiega La Stampa: “Secondo le prime ricostruzioni la mancata convalida dell'arresto sarebbe stata provocata da un errore procedurale. Il mandato d'arresto era stato spiccato la mattina del 18 gennaio, lo stesso giorno dell'arresto del comandante. Ma per questo genere di arresti è necessaria l'interlocuzione con il ministero e la Corte d’Appello di Roma, interlocuzione che sarebbe mancata”.

“In sostanza secondo i giudici di Roma il problema sarebbe l’irritualità dell’arresto, che andrà motivata, ma non il contenuto delle accuse che non vengono messe in discussione. In altre parole, grazie all’Italia è libero un presunto criminale il cui arresto era stato taciuto”, spiega Nello Scavo di Avvenire, primo giornalista italiano ad avere diffuso la notizia e che definisce la vicenda dell'arresto "un rebus",

Matteo Renzi: "La vicenda della scarcerazione del generale Almasri è gravissima. Domani mattina (oggi, ndr) chiederemo conto al Ministro Nordio in aula di questa scelta che a noi sembra assurda. Cosa c’è sotto?".

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